Cinquanta sfumature di passione – Capitolo 5
Élodie
E’ la mia ultima lezione all’Alliance Française: sono triste! Non per i soldi, più che altro perché starò senza fare nulla. Papà partirà domani e non potrà esserci neanche per il mio compleanno. Oggi è 20 maggio, il mio compleanno è tra undici giorni, devo telefonare a Claudia, è tanto che non la sento e la voglio invitare da me per il 31, è di venerdì quindi potrei organizzare qualcosa.
Non ho più sentito Christian Grey da quel mercoledì sera; due sono le ipotesi: o ho fatto una pessima figura o non sono il tipo di ragazza che preferisce. Non ci ho pensato minimamente sino ad ora. Non saprei neanche giungere ad una conclusione chiara.
Meglio che rivolgere la mia attenzione al compleanno!
Saluto tutti all’Istituto e con un po’ di malinconia esco. Per consolarmi chiamo Claudia “Ciao grande imprenditrice…” La prendo in giro “Ti godi la moneta degli arabi?” E lei ride “Si Élodie… Sai Vincent mi ha fatto la fatidica proposta” Rimango di stucco… “Sono davvero contenta per te…” Claudia si merita tutta la felicità possibile “E tu naturalmente sarai la mia damigella d’onore” O cavolo vorrei svenire! “Sai già la data?” Già m’immagino a scegliere tovaglie, fiori e tutto il necessario insieme alla futura sposa “Si, il prossimo 29 settembre” Allora sarà una cosa imminente: e come farò a gestire tutto! Posso consultare mio fratello, anche se non è femmina! “Perfetto Claudia, conta su di me…” Sto per dimenticare di dirle del mio compleanno “Ah Claudia tra dieci giorni è il mio compleanno, è di venerdì, se riesci a venire da me ti fermi a dormire… Ne sarei entusiasta!” E risponde tutta emozionata “Certo amica mia, papà dovrà darmi la sua macchina e verrò…” Non so se dirle di Christian, meglio di no, mi farebbe il suo terzo grado alla Claudia Licchetti… “Allora ci aggiorniamo in questi giorni… Fammi sapere tu se riesci ad avere la Ferrari di tuo padre” Claudia sarebbe capace di venire con quella macchina, a casa mia, in un quartiere popolare di Seattle! “No no quale Ferrari… Mio padre mi ammazzerebbe!” Ho conosciuto il padre di Claudia solo una volta, ha il tipico aspetto dell’uomo d’affari: preciso e molto affidabile! “Basta che arrivi da me in modo discreto…” Le faccio notare “Perché tu sei un po’ estrosa…” Con una macchina del genere potrebbero venire anche i ladri “Si Élodie… Tranquilla…” Claudia sa bene che sono un po’ ansiosa, poi con la partenza di papà vivere da sola sarà un po’ pesante. “Claudia ora devo lasciarti…” Avrei un po’ da fare “Certo, ci sentiamo prestissimo, ti voglio sempre bene, ricordatelo” A queste parole scoppio in lacrime e Claudia mi sente “C’è qualcosa che non va, Élodie?” Decido di dirle di papà e lei mi dà un prezioso consiglio “Aspetta che la SIP ti contatti, se la cosa non dovesse verificarsi raggiungi tuo padre a San Francisco… E vai a stare da tuo fratello per un po’… Avrà anche qualche rotella fuori posto, però è sempre James, il tuo amato fratellone” E’ sempre stata molto sincera con me “Si Claudia, hai ragione! Grazie” E mi contraccambia la risposta “Di nulla… Puoi contare su di me… Ciao” Dopo queste parole, mi sento meglio e arrivo a casa.
Papà e James stanno preparando le ultime cose per la partenza, io ho dato una mano ieri sera, che malinconia! James è riuscito a convincere papà a farmi vivere da sola qui a casa nostra, la scusa è stata i suoi orari impossibili. In effetti anche a casa di James starei per la maggior parte del tempo da sola, dato che lui certe volte si ritira anche all’alba. E questo non per lavoro, ma perché va a gozzovigliare con i suoi amici! Non mi riguarda quello che James fa, però questa scusa è ottima! Sei grande fratellone! So bene però che papà vorrebbe che io andassi a trovare lavoro a San Francisco! Aspetto fino al mio compleanno e poi deciderò!
Carichiamo le valige in macchina e accompagnamo papà all’aeroporto. Quando è arrivato il momento di salutarci le lacrime mi iniziano a scendere “Papà verrò a trovarti presto…” Singhiozzo “Tesoro mio, sii forte e abbi cura di te… Io ti manderò l’assegno finché non troverai un nuovo impiego” E a quel punto piango come una fontana “Arrivederci caro papà” Anche James sta piangendo, non lo vedevo così da quando mamma è morta. Sarà duro ma è sempre suo padre che sta partendo per non si sa quanto tempo. “James figlio mio…” Gli dice “Mi raccomando, tua sorella ha bisogno di te, fai l’uomo!” E James abbraccia papà come non ha mai fatto prima d’ora. Papà deve andare, l’aereo decolla tra un’ora. Lo vediamo entrare e sparisce all’interno dell’aeroporto.
James mi riporta a casa, sto piangendo ancora “Vieni da me stasera…” Mi propone “Non ho organizzato nessuna festa…” Mi scappa un sorriso “Ok fratellone”.
Arrivati a Queen Ann Hill rimango di sasso, tutte villette ordinate… Il quartiere dove sono cresciuta io è popolare mentre qua c’è un élite più socialmente elevata. Mr Maniaco del Controllo però appartiene a una categoria ancora superiore! Comunque meglio pensare a entrare da James, sono rimasta ferma davanti la porta d’ingresso come una deficiente “Sorellina muoviti” Mi incita James.
Sono nella stanza degli ospiti, James ha comprato una villetta a due piani con sotto un grande salone, una cucina con penisola e al secondo piano ci sono quattro camere da letto ognuna con bagno privato. Non so quanta gente debba ospitare, ma sono felice così!
Sono le ventidue e trenta, sono sfinita, sto per addormentarmi quando sento il mio cellullare vibrare, ma chi può essere a quest’ora? Il numero che compare sullo schermo non lo conosco… Rispondo lo stesso, non si sa mai…
“Pronto?” Una voce calda risponde dall’altra parte “Miss Berthot, sono Christian Grey…” O cavolo! Deve trattarsi di uno scherzo “Buonasera Mr Grey… a cosa devo questa telefonata?” Mi sento a disagio come non mai “Volevo invitarla a cena domani sera da me… E’ sabato, potremmo trascorrere qualche ora insieme…” Non so veramente cosa dire! Devo accettare o no?
Christian
Questa ragazza mi fa morire dal ridere, non sono un tipo al quale piace scherzare o fare battute come quella testa di cazzo di Lelliot! Ho capito una cosa di Miss Berthot, bisogna coglierla alla sprovvista, così almeno ho il coltello dalla parte del manico e posso giocare come voglio.
C’è silenzio, non sento più la sua voce, sarà rimasta di sasso per la proposta. E’ un’altra prima volta per me, non ho mai invitato nessuna a prendere un aperitivo e tantomeno a cena da me. Non so, mi sento quasi felice a fare qualcosa di “normale” con una donna. Non riesco a vederla solo come la mia Sottomessa, ma anche come una ragazza con cui parlare ogni tanto, certo non voglio dirle assolutamente nulla del mio orrendo passato! Solo Elena mi conosce bene! Neanche la mia famiglia conosce le mie sfumature di perversione!
“Si…” Finalmente ha risposto “Bene… Taylor passerà da lei alle diciannove e trenta in punto” E di nuovo silenzio, è quasi incredula! “Grazie molte Mr Grey… Buonanotte” E riattacca. Avrei voluto scambiare altre due parole con lei… Forse Grey lei ti vede come un leone affamato che fissa la sua preda… Io non so più che fare quando il mio cervello mi manda questi segnali poco gratificanti. Almeno ha accettato! Spero che le piaccia quello che ho da offrirle, non sono affatto romantico, mi piace testare i limiti fisici delle ragazze brune come la mia madre biologica ma non sono mai stato capace di amare una persona. Perché allora quando sono stato con lei quella sera allo Zig Zag, mi sono sentito quasi svuotato?! Come se il Christian Dominatore non esistesse più? Ne devo parlare con Flynn, solo che ora si trova in Gran Bretagna quell’altro deficiente.
Decido di lavorare un po’, anche se già so che sarà inutile.
Élodie
Non posso crederci, domani sera sarò a cena a casa di Christian Grey, ma sarà un sogno?! Già mi sto facendo prendere dal panico! James ha bussato alla porta “Sorellina…” Mi chiama preoccupato “Stai bene?” Non avrò sentito quando ha bussato “Si…” Ed entra. Io sto ancora mettendo a fuoco quello che sta succedendo.
“Era Mr Grey al telefono?” Adesso James origlia anche vicino alle porte “Si fratellone… Ma mi hai spiata?” E James mi fissa e ride “Io?! No…” So che l’ha fatto! “Non voglio litigare ora… Si era lui e mi ha invitato a cena…” Sono la personificazione dell’imbarazzo “Complimenti sorellina, domani andiamo a prendere un vestito bellissimo di Zac Posen con tutti gli accessori e le scarpe… Non badiamo a spese, è un’occasione troppo importante!” Da come James parla sembra che Mr Grey domani sera dovrebbe chiedergli la mia mano. “Apprezzo l’entusiasmo fratellone…”
Io non ci capisco ancora niente… “Dai sorellina a dormire… Ci vuole un altro salasso al mio conto…” Mi fa l’occhiolino “Va bene… Come dici tu…” Sono le uniche parole che riesco a dire “Buonanotte a domani” Ed esce dalla camera “Buonanotte fratellone” Mi affaccio alla finestra… C’è una bella vista da qua e mi ritrovo a pensare a mia madre e alle cose che mi stanno succedendo in questi giorni. Ho lavorato, ho incontrato questo misterioso ragazzo che non capisco cosa ci trovi in me e mi ha invitato a casa sua… Deve farti piacere… Un appuntamento… La mia parte irrazionale spunta come un fungo nei momenti meno inopportuni. Il letto mi aspetta e dopo due settimane di notti insonni dormo tranquilla.
La mattina dopo siamo io e James al negozio di Zac Posen, mio fratello vorrebbe che prendessi uno di quegli abiti lunghi, come quelli che indossa Naomi Campbell, ma io gli faccio notare che non sto andando alla serata di apertura dei Grammy ma a casa di Christian Grey “Sorellina il livello è quello…” Ma riesce a scherzare anche in situazioni come queste? “Non ne dubito, io, però opterei per qualcosa di più semplice” Un abito viola scollato, con un lungo fiocco che si lega dietro al collo e che ricade sulla schiena attira la mia attenzione “C’è una 42?” Chiedo alla commessa “Si…” Sfoggia un sorriso smagliante “Gliela prendo subito” E torna con l’abito della mia misura “Quanto costa?” Domando “E’ l’ultimo, solo 800 dollari” Come?! Meno male che è l’ultimo, ma a prezzo pieno quanto vale uno di questi abiti?! “Sorellina mi fai spendere così poco?” Come al solito la battuta pronta di James non poteva mancare! “Mancano ancora gli accessori, fratellone” Rispondo dal camerino, mentre provo il vestito “Di che colore li vorresti sorellina?” Il nero ci starebbe benissimo “Neri, sia la borsa che le scarpe” Il vestito mi va benissimo, ne sono molto felice.
Scelgo una pochette nera di raso con un grande fiocco nel punto della chiusura, e come scarpe decolleté con la punta rotonda di raso nero anch’esse, hanno dei tacchi vertiginosi, ma Zac Posen fa solo scarpe così. Spero di non cadere davanti Mr Grey come un sacco di patate! Alla cassa James caccia la sua “inesauribile” carta di credito. “Sono 1000 dollari!” Dice la commessa. Io con una cifra del genere ci starei un mese credo, se a James fa piacere io sono felice.
Sono le diciannove e trenta precise quando sento bussare alla porta di casa mia, James mi ha riaccompagnata poco fa per farmi compagnia e poi voleva vedere come stavo vestita e truccata di tutto punto. Mi ha portata in un salone molto esclusivo ma non ho voluto fare niente di sofisticato, una semplice piega liscia va bene e poi mi sono truccata molto al naturale. “Vai sorellina… Sei stupenda!” E James mi accompagna all’Audi che è parcheggiata fuori casa mia… C’è Taylor che mi attende e mi saluta “Buonasera Miss Berthot, Mr Grey la sta aspettando…” Mi apre la portiera posteriore e salgo in macchina. James mi saluta con calore.
Taylor entra in un garage sotterraneo di un palazzo molto lussuoso, Mr Grey deve avere un appartamento molto chic. “Allora Miss…” Mi spiega Taylor “Inserisca questo codice una volta entrata nell’ascensore, io l’aspetto davanti l’attico” Mi porge un foglietto di carta con un numero scritto sopra ed io penso ancora alle sue ultime parole. Un attico! Accidenti!
Premo il tasto di chiamata dell’ascensore e inserito il codice, inizio a salire e mi chiedo cosa mai succederà questa sera. Arrivo davanti ad un grande ingresso, tutto di marmo chiaro e Taylor mi apre la porta: davanti a me c’è un grande salone con un pianoforte a vista e tutte vetrate che si affacciano sulla città. Mi sento davvero fuori posto, come Cenerentola che non ha ancora indossato le scarpette di cristallo. Noto i quadri alle pareti, sono astratti e si adattano all’ambiente in cui mi trovo, devo dire che lo trovo molto asettico e freddo. “Le piace il mio attico Élodie?” Mi volto e ho davanti Christian Grey in tutto il suo fascino, indossa un completo blu, una camicia bianca sotto senza cravatta sbottonata vicino il collo e delle eleganti scarpe nere. Mi piace molto vestito così. “Si Mr Grey, rispecchia molto lei come persona…” Soprattutto il tuo alone di mistero! “Sentire queste parole da lei è molto piacevole” Io mi sento molto in imbarazzo “Grazie…” Vorrei sparire di nuovo come quella sera allo Zig Zag.
Christian
Devo dire che stasera è proprio sexy; non so cosa le farei in questo momento, quel fiocco che ha dietro il collo e che le ricade morbido sulla schiena nuda è davvero eccitante, sarebbe come scartare un regalo tanto desiderato e io ti desidero piccola Élodie, sarai mia!
Voglio farla sedere con me e offrirle un bicchiere di Sancerre e le mostrerò l’accordo di riservatezza. “Sediamoci…” Il mio tono di voce è molto autoritario e lei obbedisce e mi segue in direzione del lungo tavolo collocato vicino il pianoforte e si siede senza proferire parola. Forse mi ero sbagliato, il suo atteggiamento remissivo è tipico di una Sottomessa. Le mie speranze non sono del tutto perdute. “Prendo il vino…” Mi dirigo verso la cucina e verso del Sancerre in due bicchieri e la raggiungo. Ha lo sguardo pensieroso, non sa minimamente cosa le aspetti. “Dopo ceneremo…” Le dico così per rassicurarla, anche se con me non si può stare mai al sicuro, il mostro che sono potrebbe farla scappare da me. Guarda il foglio davanti a lei “Di cosa si tratta?” Prima che possa rispondere vedo che ha iniziato a leggere già ed esclama “Un accordo di riservatezza per avere una relazione con lei Mr Grey?” L’avevo dedotto, che è decisamente arguta “Il mio avvocato insiste…” Cerco di convincerla “Se è così importante, firmo… Se può aiutarla a stare più tranquillo…” Io in questo momento non sono affatto tranquillo, il mio pene è proprio allo stremo. Diamine, me la scoperei qua sul tavolo!
“Ed ora cosa succede?” Chiede timorosa “Ceniamo… Se tu Élodie sei d’accordo” Penso che i convenevoli siano inutili adesso, e poi il suo nome ha un suono così delizioso. “Certo Christian…” Sentirlo da lei mi fa eccitare ancora di più.
Si alza e mi aiuta con i piatti che Mr Jones ha preparato, sembra esperta in cucina, maneggia tutto con sicurezza. Se sapesse fare lo stesso a letto e con il mio membro voglioso gliene sarei davvero grato. “Se è necessario posso lavare anche i piatti dopo…” Non è abituata ad avere personale che lo fa per lei “Non preoccuparti, vieni devo dirti anche altre cose…” Sono troppo ansioso stasera, cosa mi sta facendo questa ragazza? E come potrebbe reagire vedendo la Playroom?
Élodie
Ho fatto un po’ la figura della cretina, come mi è venuto in mente di parlare dei piatti da lavare. James ha ragione, certe volte sembra che io cada dalle nuvole.
Mi siedo a tavola con lui e iniziamo la cena tanto sospirata, vorrei domandargli una cosa, mi sembra così strano chiamarlo per nome, sono molto confusa, in me si stanno agitando infinite emozioni: paura e sicurezza sono le più forti. “Farai l’amore con me Christian stasera?” Mi piacerebbe tanto vivere questo importante momento che ho sempre sognato con lui. Lo guardo, rabbrividisce, ha uno sguardo gelido, come la prima volta alla Grey House. Era meglio che stessi zitta!
Si alza e si avvicina come il leone che vuole assaporare la sua preda, il cuore mi batte forte, potrei svenire per la forte atmosfera che si sta creando: non saprei come definirla, c’è una costante però, paura e sicurezza sono sempre presenti. Mi fissa con i suoi occhi grigi e penetranti, riesco a reggere il suo sguardo, il suo tono di voce e calmo e minaccioso allo stesso tempo. “Io non faccio l’amore, io fotto senza pietà” Mi si gela il sangue nelle vene: sentire queste parole dall’uomo che probabilmente potrei amare è atroce… James aveva ragione, non devo mentire a me stessa, mi sto innamorando di Christian Grey e scopro che lui ha solo rapporti per puro piacere sessuale. La cosa mi spaventa e mi delude tanto, sento un forte nodo in gola, ma non posso piangere ora. Devo essere determinata “E’ per questo che mi hai fatto firmare l’accordo di riservatezza?” Lui rimane impassibile “Si piccola…” Quest’appellativo mi fa leggermente irritare “Per favore non chiamarmi piccola” Cerco di rimanere calma ma non ci riesco! Quanta confidenza! “Come vuoi che ti chiami? Dimmelo” Sa dare bene gli ordini! “Élodie va benissimo!” Sto tremando perché lui è ancora davanti a me. Ho paura, non posso neanche gridare perché nessuno mi sentirebbe. “C’è qualcosa che dovresti vedere” Improvvisamente l’espressione sul suo viso è passata da impassibile a triste, deve essere molto preoccupato.
“Vieni…” Mi porge la mano ed io esitante la stringo, di nuovo quel misto di rabbia e paura. Mi conduce per le scale che portano al piano superiore e ci fermiamo davanti la prima porta sulla destra. “Se vuoi andare via non esitare a dirmelo…” Perché dovrei andarmene? Se fosse per te staresti abbracciata a lui tutta la notte. La mia parte emotiva mi punzecchia sempre. “Christian cosa c’è dietro questa porta?” Lui mi guarda, un sorriso lascivo appare sul suo viso, prende una chiave dalla tasca del completo e la infila nella serratura.
La stanza è buia “Questa è la mia Playroom, mi farebbe molto piacere trascorrere molto tempo qui dentro con te” Christian è dietro di me, non mi accorgo che ha acceso le piccole luci, mi guardo intorno e capisco di essere caduta in una trappola.
Non so se ne uscirò illesa!
CARMENLUNA
bellissimo..sei stata molto brava..:)
Grazie Simona 🙂
Un capitolo bello lungo !!!! Mi piace! Grazie !
La cosa si fa interessante.. Chissà come reagirà la nostra Elodie!
Non ho ancora ben inquadrato i personaggi, neanche i due protagonisti, forse perchè siamo ancora agli inizi e i loro pensieri non sono ancora venuti fuori troppo bene.
Se posso darti un consiglio da umile lettrice, cerca di rendere il racconto meno “schematico” e dai più spazio ai loro pensieri.
Alla prossima 🙂
Cara Lea cercherò di togliere questa schematicità per rendere la lettura più piacevole 🙂
Ok, ormai sono entrata nella storia 🙂 e devo dire che mi piace tantissimo come riesci a integrare le parti “originali” e quelle ideate da te…ed è (anche) per questo che non vedo l’ora che arrivino i prossimi capitoli, chissà come reagirà Elodie 😉
Bello mi piace molto come scrivi . spero solo che la storia si evolva in modo diverso dall’originale altrimenti sarebbe un po deludente
Cara Danielle, lo sfondo rimane quello della James però ci saranno anche degli aspetti inventati da me, i colpi di scena non mancheranno.
A presto
Porca miseria ,sempre quella stanza Rossa ,povera Elodie spero le dia del filo da torcere ,al super uomo( Grey) comunque mi piace come scrivi ,questa FF .Bravissima ! !lory
Grazie Lori… 🙂
Bellissimo capitolo 😉 corposo ed interessante ora vediamo cmq brava
Sono contenta che apprezzi veramente tanto 🙂
Chi sa quale sara la reazione di Eloide…Benvenuta stanza rossa 🙂 😉
continua cosi 😉
Care Incantatrici grazie molte… 🙂
Chiedo scusa a tutte se metto sempre e solo questo smile ma è l’unico che so fare 🙂
Molto bello complimenti mi piace questa versione, sono sempre più curiosa di vedere come si evolve la.storia 😉😉😉
Grazie a te Mary 🙂
Bravissima davvero. È interessante leggere una storia del tutto nuova!
Ricambio le congratulazioni cara 🙂
Onestamente mi meraviglio di come elodie (meno male non è Anastasia) sia così leggera da accettare subito l’accordo di riservatezza…e cavolo! Vero che si tratta di christian io gli salterei addosso subito 😁 Dovrebbe farsi desiderare un po’! In 10 minuti ho letto i capitoli dal primo a questo. Spero la storia diventi un po’ più interessante…
Ciao silvana,
come posso dire, nessuna resiste al fascino di Christian 🙂