Sei tu il mio eroe? – Capitolo 9
POV Ana
«Christian». Chiudo gli occhi, la luce nella stanza è troppo forte e i miei occhi non ne sono abituati. Ho delle forti fitte alla testa, come dopo una forte martellata. Sento Christian correre verso di me e prendermi per mano, come ad assicurarsi che io sia sveglia. «Ana tutto ok?» «Si tesoro, ho chiuso solo gli occhi, ma sono sveglia.» Mi bacia più volte le labbra, quanto mi era mancato il suo contatto. Mi morde il labbro più volte e tutti i miei sensi si risvegliano. «Christian dai» Anche se ho gli occhi chiusi posso percepire il suo sorriso malizioso. «Adesso posso constatare che sei realmente sveglia» Mi contagia con la sua risata e io mi sento come rinata. Quando ho sparato ad Elena pensavo che fosse finita per me, i suoi colpi sono stati pesanti.
«Vado a chiamare l’infermiera e mia madre, non ti riaddormentare. »«Tranquillo amore». Mi da un bacio veloce e poi sento aprirsi la porta. Provo lentamente ad aprire gli occhi, in modo da abituarli alla luce accecante. Mi guardo intorno noto che sul tavolino vi sono posti diversi vasi con fiori, tutti bellissimi. Alcuni peluche ad orsetto, qualche palloncino. Vedo entrare in camera nuovamente Christian seguito da due dottoresse e la mamma di Christian, che corre subito ad abbracciarmi e a farmi i complimenti per tutto.
«Ana lei è la Dottoressa Greene e lei la Dottoressa Rogers, ora ti visiteranno per controllare tutti i tuoi valori ok?» Annuisco con la testa e lascio che le dottoresse si occupino di me.
POV Christian
Lascio Anastasia nelle mani delle dottoresse e con mia madre ci mettiamo a parlare fuori dalla stanza. «La Dottoressa Greene è brava, stai tranquillo.» «Sto per diventare papà. Io ancora non ci credo mamma. Un bambino, aspettiamo un bambino».Mia mamma inizia a singhiozzare, è veramente contenta, l’idea di diventare nonna l’ha resa ancora più felice. Ora resta solo il modo di dirlo ad Anastasia, non so come potrebbe prendere questa notizia, manca un poco più di mese al matrimonio ma spero che sia felice tanto quanto lo sono io.
Appena le dottoresse escono rientro in camera, noto che Anastasia ha preso colore e appena mi vede le brillano gli occhi. «Amore, vieni qui sul letto con me». «Piccola non mi sembra il caso, ti sei svegliata dopo tre settimane è giusto che tu stia comoda..» «Vieni qui, dopo tre settimane devi starmi vicino». Mi sciolgo a queste parole e mi stendo con lei sul letto. La faccio mettere comoda sul mio petto e poi l’abbraccio forte, le bacio i capelli e aspetto che inizi a parlare, non sta mai più di cinque minuti senza parlare, tranne quando è assorta nel suo lavoro. «Come sta Leila e il suo, ehm, vostro bambino?» Le trema la voce sulla parola vostro. Giustamente lei pensa che il bambino sia il mio, invece no. «Leila sta bene, il bambino o meglio la bambina, pure. Stanno bene e Anastasia la bambina non è mia. » «Come sarebbe a dire non è tua? Lei nel video..» Le metto due dita sulle labbra per farla smettere di parlare «Leila nel video ha mentito perché Elena l’ha minacciata di farle del male e quindi lei ha solo pensato a salvarsi.» Sento la mia maglia bagnarsi, sta piangendo, sta buttando fuori tutto quello che ha passato e io la lascio fare. «Sfogati Ana». E lei si lascia andare ad un pianto liberatorio, la stringo a me e piano piano ci addormentiamo l’uno nelle braccia dell’altro.
POV Ana
La luce che filtra dalla finestra mi fa svegliare, il mal di testa è diminuito ma mi sento ancora stanchissima, la Dottoressa Rogers mi ha detto che ci vorranno un paio di giorni prima che tutto ritorni alla normalità. Mi stringo di più al corpo di Christian che dorme ancora beatamente al mio fianco.
Non devono essere state belle queste tre settimane, ma ora ho aperto gli occhi e non vedo l’ora di trascorrere il resto della mia vita con lui. Gli passo le mani tra i capelli, sono così morbidi che passerei ore a fare questo gesto, mi rilassa totalmente. Scendo poi ad accarezzargli la guancia, le labbra, finché non decido poi di lasciarci un delicato bacio a stampo. Christian si muove un po’ ma non si sveglia, così mi alzo per andare in bagno e lasciarlo dormire ancora un po’. Arrivo in bagno dopo ben 5 minuti, le gambe sono ancora deboli e mi sono dovuta appoggiare molte volte ai mobili della stanza, ma una volta arrivata in bagno posso finalmente liberare la mia povera vescica. Mi lavo le mani, mi sciacquo il viso e non appena guardo il mio riflesso nello specchio resto pietrificata. Ho ancora il labbro spaccato, un livido verde intorno all’occhio destro e una benda attorno alla testa. Sarei pronta per una festa di Halloween. «Ana piccola mi spiace» Lo guardo senza capire il motivo delle sue scuse. «Per il viso, non avrei voluto che ti vedessi, so che ti fa ancora male tutta questa situazione.» Mi avvicino a lui e lo abbraccio forte «Tranquillo tesoro, è acqua passata, niente che un po’ di fondotinta e correttore non possano coprire. E poi sono pronta per una festa horror» Rido contro il suo petto e lui fa lo stesso. E’ inutile preoccuparsi di quello che è successo, è tutto finito e non dobbiamo fare altro che pensare a noi due adesso. Christian mi prende in braccio e mi porta sul letto, inizia a baciarmi con molta passione, i miei sensi si risvegliano e anche i suoi. Mi morde il labbro mentre si sdraia su di me, si posiziona in mezzo alla mie gambe e avvicina il suo bacino al mio per farmi sentire quanto mi desidera. Ricomincia a baciarmi sulle labbra, mentre alza ancora la vestaglia fino a scoprirmi i seni, dove i capezzoli, già turgidi, sono un chiaro invito per le labbra di Christian. E lui da bravo amante qual è si dedica con molta cura e lentezza ai miei capezzoli. I miei sospiri lo fanno impazzire di più e con una mano scende verso le mie mutandine, pronto ad accertarsi che io sia pronta per lui. «Oh Ana, sei sempre pronta per me». Ritorna a baciarmi con foga mentre muove due dita dentro di me, ma io sono troppo vogliosa, ho bisogno di sentirlo dentro. Così mentre inizio a sbottargli i pantaloni qualcuno bussa alla nostra porta e io, presa dal panico, mi scrollo di dosso Christian in malo modo facendolo finire con il sedere per terra. «Ana ma che modi sono!!» La persona che ovviamente ha interrotto il nostro momento idilliaco, sentendo un gran trambusto entra e non appena si accorge della scena scoppia a ridere, trascinando anche me nella risata sotto gli occhi sbigottiti ed increduli di Christian. «Abbiamo interrotto qualcosa fratellino?» Elliot non si fa di certo sfuggire l’occasione di prendere in giro Christian, tant’è che quest’ultimo gli risponde con un linguaggio per niente signorile «Vaff…Lelliot!» Grace, da brava mamma da due scappellotti a Elliot e Christian, rimproverandoli di questi atteggiamenti infantili. Entrambi arricciano il naso per poi darsi una sonora pacca sulle spalle. Potranno anche non avere lo stesso sangue, ma si amano come si amerebbero due veri fratelli. Mia corre subito ad abbracciarmi e a farmi ventimila domande e io sono più che felice di farmi bombardare da lei e dal suo buon umore.
Dopo un’oretta circa, i miei ospiti vanno via perché devono tornare a lavoro e io ne approfitto per chiamare Ray e sapere come sta, so da quello che mi ha detto Christian, che è dovuto andare fuori città per conto dell’esercito; chiamo Alexia e mi faccio aggiornare sull’azienda, informandomi del lancio dei due libri che 2avevo scelto prima del mio incidente, rassicurandomi che era tutto nella sue mani e che io dovevo pensare solo a guarire; lascio un messaggio in segreteria a Kate per chiederle se le andava di passare oggi a trovarmi dopo il lavoro e infine chiamo Chase, sarò stata anche convalescente ma ho una buona memoria io e voglio sapere tutto di Justine.
POV Christian
Sono tornato in ufficio solo da un paio di ore e già mi manca da impazzire, come vorrei poter delegare tutto a Ros e passare il tempo solo con la mia Ana, ma non posso purtroppo. Sarò anche il capo ma ho dei doveri da rispettare.
Ora che Ana si è svegliata devo pensare a come dirgli del bambino, non so come potrebbe prenderla ma devo trovare un modo per dirglielo nella maniera più dolce che ci sia. Due giorni prima che si svegliasse le avevano fatto un’ecografia e guardare quel minuscolo puntino dentro di lei è stato meraviglioso, penso che l’emozione che ho provato in quel momento non la potrò mai provare. Anzi credo che ogni volta che farò l’ecografia con Anastasia sarà sempre un’emozione diversa. Lo vedremo crescere dentro di lei. Non vedo l’ora di vivere questi momenti con lei. Ana verrà dimessa tra due giorni e non so potrei preparare una cena per lei e magari prima del dolce potrei portarla al secondo piano in una delle stanze degli ospiti inutilizzate da sempre e arredarla per un piccolo bambino. Si potrebbe andare e così mi dedico alla lista delle cose da comprare e chiamo Taylor per chiederli di trovarmi un pittore che sia in grado di realizzare il mio progetto per la cameretta del piccolo. Poi, già che ci sono, gli chiedo di far togliere i mobili presenti nella stanza e di aspettare miei nuovi ordini. Chiudo la chiamata e mi dedico alla ricerca dei mobili perfetti e butto giù qualche idea sui disegni che voglio nella cameretta. Dopo varie ricerche sui siti, ho finalmente trovato l’arredamento della cameretta, la ordino e chiedo la consegna e la montatura di essa tra due giorni, così domani viene dipinta e poi dopodomani viene montata, in modo tale da essere tutto pronto per la sera quando tornerò a casa con Anastasia.
Mi dedico per altre ore al mio lavoro quando mi chiama Taylor e mi informa che il pittore da lui trovato è specializzato per disegni per bambini e io non potevo chiedere di meglio, mando via e-mail le indicazioni al pittore, un certo David Brown, comunicandogli anche che avrà un extra sul pagamento se riesce entro la sola giornata di domani a finire tutto. Non posso permettermi alcun ritardo. Poi decido di pensare ad un regalo anche per Anastasia e così, tra vari siti di gioiellerie trovo quello che fa per me. Chiudo il pc, saluto Andrea e con Taylor mi dirigo in ospedale per fare visita al mio angelo e augurarmi con tutto il cuore che la mia sorpresa la lascia a bocca aperta.
Appena giunti all’ospedale noto una signora con un carretto di fiori, ci sono delle rose rosse molto belle che catturano la mia attenzione e decido di prenderne un mazzo. Voglio far sentire speciale Anastasia dopo questi giorni di convalescenza. Dopo aver pagato e preso il mazzo mi dirigo a passo svelto verso il 3 piano dove si trova la stanza di Anastasia. Mi fermo sulla porta quando sento delle voci provenire da dentro la stanza. “Insomma Ana, ma cosa ti è saltato in testa! Potevi morire!” “Kate lo so, scusami. Ho solo agito di impulso, lo sai insomma che io non ragiono e..” “Ovvio che non ragioni. Hai messo in pericolo te stessa!! Non oso immaginare come sarebbe potuta andare. Non posso credere che zia Elena potesse volere così male a Christian da prendere in ostaggio una donna incinta” “Kate tutti noi abbiamo dei segreti” E sento che entrambe scoppiano a piangere. Se ripenso alla versione dei fatti che ho dovuto raccontare rabbrividisco. Non volevo minimamente che trapelasse la notizia che Elena avesse architettato tutto questo per far male ad Anastasia per via di Linc. So che lei ci sarebbe rimasta male se avessi detto la verità, ma soprattutto non volevo in alcun modo che il suo rapporto con Kate venisse a mancare. Sarà lei stessa a dirle la verità un giorno oppure no. Tutti abbiamo un passato e li deve rimare, ciò che conta adesso è il presente e il nostro futuro. Busso alla porta in modo da annunciare la mia presenza e solo dopo aver sentito l’avanti della mia dolce guerriera entro dentro la stanza per passare un paio di ore con lei.
Due giorni dopo
POV Christian
Siamo nell’ascensore dell’Escala, sono nervoso, mi sudano le mani e me la sto facendo realmente addosso. Non so come possa reagire Ana, ho paura che lei possa non sentirsi pronta e quindi voglia.. No! Non esiste una cosa del genere, lei sarà una mamma perfetta e poi ci sarò io al suo fianco, ci saranno mia madre e Mia, quest’ultima alla notizia mi ha praticamente urlato nell’orecchio quanto fosse felice, che avrebbe viziato il nuovo Grey, sperando con tutto il cuore che sia un femminuccia così la porterà a fare shopping, le darà consigli sui ragazzi. Ecco alla sola associazione di pensiero mia figlia-ragazzi mi è quasi venuto un infarto. Mia figlia farà l’amore solo dopo il matrimonio. Il suono dell’ascensore ci annuncia che siamo arrivati al nostro piano e mano nella mano entriamo in casa, dove un ottimo odore di lasagne si diffonde in tutta casa. Il brontolio dello stomaco di Ana mi fa capire quanto sia affamata così, senza indugi, ci dirigiamo nella sala da pranzo pronti a goderci una serata tutta per noi.
POV Ana
La cena è deliziosa, Mrs Jones si è superata, ho mangiato due porzioni di lasagne, due di patate arrosto e due petto di pollo. Avevo una fame assurda, non che in ospedale non mi davano da mangiare, ma ero un po’ stanca di mangiare solo brodini e verdure. «Ana prima di prendere il dolce vorrei farti vedere una cosa, vieni» mi porge la mano e io l’accetto volentieri. «E’ una cosa bella?» «Per me lo è molto, spero anche per te». Saliamo al secondo piano e mi conduce vicino la seconda porta. Mi guarda per avere il consenso ad aprirla e io gli sorrido, così prende coraggio ed entra accendendo la luce e mostrandomi il contenuto della stanza.
Resto a bocca aperta, non so veramente che dire, è tutto così perfetto e meraviglioso che mi chiedo se sia un sogno. Faccio un passo verso il centro della stanza per poterla guardare meglio. Sulle pareti sono stati disegnati tanti animaletti buffi, su un lato abbiamo un bellissimo albero tutto fiorito e su un ramo vi sono disegnati due gufetti buffissimi, ai piedi dell’albero poi vi sono rappresentati degli scoiattolini, dei fiori, un istrice, sull’altro lato abbiamo invece tante cornici colorate, senza fotografie, che compongono un grande cuore. Intorno alle cornici vi sono disegnati tanti piccolo cuori a cui sono aggrappati degli orsetti bruni. Sulla terza parte invece vi sono appoggiati dei mobili in legno beige su cui sono vi sono disegnati piccoli orsetti, conto un mobile alto, un cassettone più basso con sopra un fasciatoio, al centro della stanza vi è una culla e una sedia a dondolo, su un grande tappeto bianco sono posizionati tantissimi peluche, da orsetti giganti a cagnolini, gattini e pupazzetti di vario genere. Alla parete alle mie spalle, è appoggiato un piccolo lettino e dietro vi sono disegnati due bellissimi angeli custodi pronti a proteggere il piccolo che dorme. Non ho parole, è tutto così incredibilmente bello, le lacrime mi scorrono lungo la guancia e l’unica cosa a cui penso è che vorrei tanto essere incinta, perché sarebbe così perfetto in questa stanza. Dietro la porta invece è stata disegnata una gigantesca giraffa rossa con affianco disegnati i vari centimetri di un metro, in modo da misurare l’altezza del bambino «Ana guarda su» Guardo in alto e noto che il soffitto della stanza è colorato di un blu scuro sul quale vi sono disegnate tantissime stelle di varie dimensioni. Noto che Christian chiude la luce e tutte le stelle risplendono al buio, così che il piccolo non possa sentirsi solo ed ammirare il cielo stellato. Non so veramente che dire, è tutto così bello. «Ti piace amore?» Lo guardo e non appena si rende conto delle mie lacrime mi corre incontro, non riesco a dire nulla, è tutto così perfetto. «Amore se non ti piace possiamo cambiare il tutto, non deve per forza essere così, tu lo sai che..» «E’ tutto perfetto Christian, non potevi fare di meglio. Avevi realizzato questo per il bambino di Leila?» Scuote la testa e mi conduce verso la culla, ci sono due pacchetti regalo, Christian mi porge il primo e noto che è una collana con un ciondolo a forma di piedini, dove i due alluci hanno due pietre preziose, una blu e una rosa. Sono un po’ stordita che non riesco a capire che cosa voglia dirmi Christian. Accorgendosi della mia confusione mi passa il secondo pacchetto e una volta aperto vi trovo dentro una piccola ecografia, non si riesce a capire molto tranne che questa persona aspetta un bambino. Certo è ancora piccolissimo per definirlo tale ma è comunque un bambino. Ammiro ammaliata l’ecografia e vorrei tanto che fosse la mia, ma il mio cervello e il mio cuore non reggerebbero il colpo se Christian ora mi dicesse che non è mia. «Gira l’ecografia Ana». Lo faccio e le parole che leggo mi fanno scaldare il cuore.
“Da oggi non sarai più solo tu il mio angelo, ma anche il piccolo puntino che cresce dentro di te. Ti amo e Grazie per essere la mamma del nostro piccolo puntino”
«io, cioè, cosa, io, ma-maa davvero, io» dico parole senza senso e Christian ridendo della mia goffaggine mi prende il viso tra le sue mani e mi sussurra un semplice si prima di darmi un meraviglioso bacio.
Sono incinta dell’uomo migliore al mondo e non posso che sentire il mio cuore scoppiare di amore e felicità. Abbraccio Christian e scoppio a piangere di felicità, sembra un sogno e spero di non svegliarmi mai. Mi lascia dolci carezze sulla schiena e i brividi che mi corrono lungo essa fanno risvegliare i miei sensi, così senza pensarci due volte mi alzo in punta di piedi e lo bacio, dapprima un bacio dolce e casto e poi sempre più passionale. La sua lingua gioca con la mia e il gemito strozzato che esce dalle mie labbra manda in tilt anche lui. Infatti mi prende in braccio ed entriamo nella stanza affianco a quella del bambino, una delle tante stanza inutilizzate da Christian. Inizio a spogliarlo velocemente mentre i suoi baci mi mandano in estasi. Ride contro le mie labbra per la voglia che ho di vederlo nudo, toccarlo in tutto il suo splendore ma soprattutto di bearmi del calore del suo corpo. Dopo esserci spogliati e messi sul letto, Christian entra in me con una lentezza assoluta, è meraviglioso averlo dentro di me. Si muove lentamente, con spinte lunghe e decise allo stesso tempo. Sebbene io volessi qualcosa di più forte, devo dire che per una volta fare l’amore in maniera dolce è proprio quello che ci vuole.
Il suono della sveglia di Christian giunge forte al mio orecchio, così con ancora gli occhi chiusi provo a chiuderla ma tutto quello che riesco a fare è mettere due dita nel naso di Christian e quest’ultimo accortosi della presenza strana nel suo naso, scaccia di malo modo la mia mano. Mi alzo di malo modo e un forte senso di nausea mi costringe a correre in bagno a rimettere tutta la cena di ieri sera, compreso le due meravigliose fette di torta al cioccolato bianco. Sento i passi di Christian dietro di me, mi ha tirato su i capelli e mi accarezza dolcemente la schiena per calmare i tremolii del mio corpo. Quando mi sono calmata, Christian mi aiuta ad alzarmi per potermi sciacquare il viso e i denti. Lo vedo abbracciarmi da dietro e posare le mani sul mio ventre piatto, troppo piatto. «State bene?» Il fatto che abbia usato il plurale al posto del singolare è stato bello, mi fa sentire ancora di più amata ma soprattutto mi fa sentire una vera famiglia. «Ora si, soprattutto perché il papà ci sta abbracciando». Ci guardiamo nello specchio e l’immagine riflessa mi fa venire gli occhi lucidi, sono così felice che se fosse un sogno, vorrei non svegliarmi mai.
«Andiamo a fare colazione? Sai la mamma e la nocciolina hanno moltaaa fame». Christian scoppia a ridere e mano nella mano ci dirigiamo in cucina dove un’efficiente Gail, sta preparando una colazione da chef stellato. Ecco ora è giunto il momento per sganciare la bomba, fa che dica di si. «Christian oggi torno a lavoro, so che la dottoressa ha detto di stare a riposo ma dopo tre settimane e 4 giorni ho bisogno di tornare alla normalità, al mio lavoro. Ho bisogno di riprendere in mano la mia vita». Mi guarda con un sopracciglio alzato come a dire “Stai scherzando vero?” «Anastasia la dottoressa ha detto assoluto riposo. Non puoi andare a lavoro» «Christian starò seduta sulla sedia alla scrivania, leggerò dei libri, parlerò con Alexia. Chase starà con me in ufficio tutto il tempo se mi sentissi male, cosa che non accadrà. Ti prego amore» Gli faccio gli occhi da cucciolo, so che non può resistermi. «A patto che con te resti sempre Chase, promettimi che se ti senti male corri subito a casa.» «Promesso» Gli do un bacio dolce per ringraziarlo di essere stato comprensivo con me. Dopo aver mangiato ed esserci fatti entrambi la doccia, non prima di aver fatto nuovamente l’amore, con le rispettive guardie del corpo ci dirigiamo in azienda per svolgere al meglio il lavoro che tanto amiamo., non prima di esserci salutati con un meraviglioso bacio
In macchina Chase mi fa i migliori auguri per il mio bambino, sperando che vada tutto per il meglio. Mi ricorda che oggi alle 16:00 abbiamo la prova del vestito all’atelier, ma che possiamo rimandare se non mi sentissi bene e che Ray questa sera sarebbe venuto a cena a casa. Una volta arrivati alla Steele Publishing, ci accorgiamo come sia sommersa di giornalisti, così per evitarli Chase decide di parcheggiare nel parcheggio sotterraneo e quindi di dirigerci in azienda con l’ascensore privato. Appena arrivo tutti i miei dipendenti mi fermano fuori dal mio ufficio per accertarsi delle mie condizioni e di non preoccuparmi del lavoro dato che Alexia insieme a Roger, il mio nuovo assistente, gay per l’appunto, hanno tenuto tutto sotto controllo e mandato avanti l’intera azienda. Sono contenta di avere al mio fianco un team di collaboratori così disponibili, ma soprattutto mi piace il nostro modo di relazionarci, per quanto io sia il capo ho sempre considerato la mia azienda come una grande famiglia e quindi i miei dipendenti sono più dei familiari che semplici impiegati. Certo i licenziamenti non sono mancati ma questi erano dettati dal poco rispetto delle regole lavorative e del rapporto tra colleghi e il capo. Addirittura un giovane stagista voleva venire a letto con me, perché a detta sua poteva ottenere il ruolo di assistente personale. Potete immaginare che fine ha fatto. Una volta congedati tutti entro nel mio ufficio e non posso che restare sorpresa su una parete del mio ufficio è stata messa una cornice enorme nel quale vi è posta una foto di me e Christian che balliamo al ballo che avevano organizzato i suoi. E’ così bella, siamo entrambi sorridenti e io non posso che mettermi a piangere, gli ormoni mi fanno impazzire, ma sono così felice che controllare le emozioni è difficile. Sulla mia scrivania è stata riposta una scatola bianca, giunta direttamente dalla pasticceria di Mia, spero tanto che siano quei soffici e dolci muffin ai frutti di bosco e cioccolato bianco. Sono una delizia per il palato! Il mio caro fidanzato è un amore, solo lui può pensare e fare tutto in così poco tempo. Apro la scatola e resto delusa quando al suo interno ne vedo solo uno. La scatola è da 6, che fine hanno fatto gli altri? Il suono dell’arrivo di un’ e-mail mi fa accantonare per un momento la questione muffin. Apro la casella di posta e noto che il mettente è Christian, forse vorrà spiegarmi il mistero dei muffin.
Da :Christian Grey
A: Anastasia Rose Steele
Data: 25 Novembre 2015, 9:20
Oggetto: Il mattino con te è sempre bello
Mia dolce futura sposa,
sono in ufficio da neanche venti minuti e già mi manchi.
Non stancarti troppo, ora non ci sei solo tu .
Domani ho prenotato una visita con la Dott.ssa Greene così da iniziare a vedere come comportarci durante la gravidanza.
Andrea chiamerà il tuo assistente così da segnartelo sull’agenda.
Ti amo
Tuo Christian
P.S. I restanti 5 muffin li ha Chase, mi ha promesso di darteli nell’arco della giornata, conoscendo quanto sei golosa ti saresti abbuffata subito e poi saresti stata male. Non odiarmi, voglio solo il tuo bene.
Christian Grey
amministratore delegato Grey Enterprises Holding Inc.
Da: Anastasia Rose Steele
A: Christian Grey
Data: 25 Novembre 9.27
Oggetto: sei tu il mio eroe?
Caro futuro marito,
sono senza parole, non riesco a scriverti quello che vorrei realmente dirti perché le parole mi muoiono in gola, ti dico solo Grazie.
Ti amo
P.S. Grazie per i muffin ma corromperò Chase per darmene almeno altri due. Sono una droga per me. 😛
Anastasia Rose Steele
Amministratrice e direttrice Steele Publishing
Non appena finisco lo scambio di e-mail con Christian, vedo Chase entrare nell’ufficio con un altro muffin. Che cocciuto che è Christian, io ne avevo chiesti altri due, vabbè li mangerò dopo. Così con il sorriso sulle labbra e due muffin meravigliosi inizio la mia giornata lavorativa. Finalmente posso sorridere ed essere felice come ho sempre desiderato.
POV Christian
Sono le 20:00 finalmente esco dal mio ufficio, è stata una giornata piena di riunioni che non mi hanno dato neanche il tempo di pranzare. Con Taylor ci dirigiamo verso i parcheggi pronti per tornare a casa dalle rispettive compagne. Una volta giunto al mio attico, mi accorgo che Gail sta ultimando la cena, ci sono 3 posti apparecchiati, quindi presumo ci sia il padre di Anastasia stasera. Volgo lo sguardo nel salone ma Ana non c’è, Gail dice che è da un’ora che non la vede, come è tornata a casa è andata dritta in camera per riposarsi. Così mi dirigo a passo svelto verso la nostra stanza ma non c’è, il letto è intatto. Mi chiedo dove possa essere e poi un lampo di genio, esco e corro al piano di sopra, nella stanza per il bambino e la trovo li, addormentata sulla sedia a dondolo con una copertina tra le mani. E’ così dolce. Avevo una paura che potesse non prendere bene l’idea della gravidanza invece mi ha stupito, come ogni volta. Ray dovrebbe arrivare per le 21:00 , quindi Ana ha tempo di dormire ancora per una buona mezz’ora, così attento a non svegliarla, la porto giù in camera a riposare mentre io mi concedo una doccia rilassante.
Mi sto vestendo nella cabina armadio quando noto Anastasia nello specchio, indossa una vestaglia di seta che le cade in maniera così perfetta sul suo meraviglioso corpo. Si stropiccia gli occhi come una bambina prima di sbadigliare e pronunciare un «Ciao Christian.» «Dormito bene?Tuo padre arriverà tra mezz’ora perché non ti fai una doccia? Io ti aspetto di là» Lei annuisce e va per andare in bagno. «Anastasia?» Si gira e mi guarda con aria interrogativa «Non me lo dai neppure un bacio?» Corre contro di me e la prendo in braccio attento a non farle male. Mi da un bacio molto passionale e il mio amichetto si tende contro la stoffa dei jeans. «Bentornato a casa papà» Sorrido e poi la lascio andare a lavarsi, altrimenti rischio di prenderla qui ora ed essere beccati da Ray. Ci tengo ai miei gioiellini di famiglia.
Mentre Anastasia si finisce di preparare Ray arriva con dieci minuti di anticipo, ci salutiamo e parliamo degli ultimi avvenimenti sportivi e di pesca, promettendogli di portarlo ad Aspen un weekend, appena ha un attimo di tempo dalla scuola militare.
«Annie» Anastasia corre tra le braccia del papà e scoppia a piangere, mi dileguo un po’ per dargli la loro giusta intimità.
La cena è proseguita bene, Ray è rimasto un po’ scioccato per la notizia della gravidanza di Anastasia ma poi si è subito congratulato con noi, dicendo che non vede l’ora di insegnare tante cosucce al nipotino. Mi spiace solo che la madre di Ana non sia stata presente nella sua vita, magari tante cose sarebbero state diverse ma sicuramente non sarebbe stata l’Anastasia che io conosco. Ho fatto qualche ricerche ed ho notato che si è sposata di recente con un ragazzo di vent’anni più giovane di lei e che ora vive a Seattle. Spero non le venga in mente di avvicinarsi ad Ana ora che saprà del matrimonio con me. La cosa che ho notato spesso in questi giorni è che quando mia madre è qui ad Anastasia si illumini il viso, la vede come una vera madre e io sono contento che presto lei farà parte della mia famiglia.
Stiamo chiacchierando allegramente sul divano quando ad un tratto Ray mi dice che Anastasia si è addormentata così lui coglie l’occasione per tornare al suo appartamento e io per andare a dormire con Anastasia. Non vedo l’ora che sia sabato così possiamo finalmente annunciare la data del matrimonio, i giornalisti dopo gli ultimi eventi non vedendoci più insieme, hanno pensato che avessimo annullato le nozze così daremo una festa e diremo al mondo intero che la più bella donna del mondo sarà solo mia.
POV Linc
Non ci posso credere, non può essere vero. Mi strattono i capelli magari è solo un sogno, la mia Anastasia non può essere incinta di quel damerino. Mi ha vietato di vederla, di chiamarla, le ho provate veramente tutte ma io ho bisogno di vederla, di dirle che sbaglia. Lei non può stare con lui, non può darle quello di cui ha veramente bisogno. Se vorrà una famiglia in futuro posso dargliela io ma adesso lei deve ancora maturare, è troppo giovane per essere madre. Devo riaverla, lei è mia, solo io posso renderla davvero felice e far si che ogni decisione venga presa da me. Deve ricordare come stavamo bene prima dell’arrivo di Grey, deve ricordarsi come si stava bene con me a Nassau. Lei ha bisogno di qualcuno che la faccia sentire viva e libera e non di uno che la incastra con un bambino e la leghi a se con un anello. Costi quel che costi lei sarà di nuovo mia.
Kethlarn
Mamma mia quanto amore…che tenero Christian che prepara la cameretta x il piccolo …lInc ha ricevuto un bel colpo e adesso rode nn potrebbe fare la stessa fine della strega…grazie sei fantastica 😙
Cara Maria,
si Christian in versione papà è bello, molto molto dolce 🙂
Linc si, saputo dell’incindente non si sarebbe mai immaginato che Anastasia potesse restare incinta subito di Christian, anche perché lui sapeva che Anastasia prendeva la pillola. Ma forse non sa che uragano Grey le ha stravolto la vita e che quindi tra il non prenderla più e il tutto qualcosa ha fatto subito centro 😉
No mi spiace fargli fare la stessa fine, ma avrà il suo bel servito non preoccuparti 🙂
Grazie mille per i complimenti 🙂
Un abbraccio
Kethlarn
Kethlarn grazie per la morte della bastardona!!!!!! Questo capitolo è agrodolce, Ana che si risveglia con la paura di perdere Christian, per via del bambino…lo sfogo quando scopre che non è di lui, il colloquio con Kate…..Quando si è vista allo specchio mi sono sentita male, certo che Elena la pesta di brutto…il bambino, generalmente è la donna che annuncia la gravidanza, qui è il contrario, lo trovo buffo….Christian è dolcissimo, la cameretta del bambino, arredata e dipinta, si vede che desidera diventare padre….certo che questo bambino è arrivato molto presto, chissà spero che non ci siano problemi, si conoscono da poco….lo scambio di email sei tu il mio eroe? Lo scopriremo…..penso che Ana sia provata dal pestaggio della bastardona ( che non riposi in pace), e poi alla fine Christian mi raggela……fa ricerche sulla madre di Ana, non so ma non lo trovo giusto, certo che questa donna sposata con uno molto più giovane non promette niente di buono…..spero che Christian non faccia cavolate…..Carissima mi piace come scrivi, e aspetto con ansia il prossimo capitolo Baci
Cara Francesca,
si Elena doveva uscire per sempre dalle loro vite, credo che di casini ne avesse fatti fin troppi. Si come hai detto tu è la donna, però siccome non mi è piaciuto il modo in cui Christian reagisce alla notizia della gravidanza di Anastasia ho voluto reinventarla e far si che lui fosse a darle la notizia in un modo un po’ particolare 🙂
Hai ragione quando dici che è arrivato presto alla fine stanno insieme da quanto 3 mesi neanche? E credimi un nuovo ingresso porterà la coppia a un bel problema 😉
Christian è uno stalker al 100%, e credimi proprio le ricerche sulla madre saranno motivo di discussione tra loro due 😉 ma è una cosa che scoprirai nei prossimi capitoli 😀
Grazie per i complimenti 🙂
Un abbraccio
Kethlarn
E io non aspetto altro che il prossimo capitolo 😀 e ancora grazie per questa bella storia .Baci
Sono contenta di questo 😉
A martedì!
Un bacio
Kethlarn
Capitolo Stratosferico ,bellissimo, dolcissimo, infinito! Sei un fiume in piena , un fiume che scorre molto velocemente ma limpidissimo. Con questo capitolo hai superato te stessa COMPLIMENTI e GRAZIE.
Cara Pia,
grazie per i complimenti, non so che dire davvero se non ringraziarti mille volte 🙂
Grazie davvero 🙂
Un abbraccio immenso
Kethlarn
Prima devo dirti grazie purtroppo sono solo adesso di ritorno dall’ospetale il mio migliore amico ha avuto un incidente e grazie a DIO nn è niente di grave. Appena tornata e ho letto il tuo nuovo cap FANTASTICO.
Questo cap dalla prima a l’ultima parola emana calore dolcezza e amore Christian e stato perfetto e dolcissimo quando i due aspetano un figlio e la gioia di Ana è altretando dolce quel volere il bambino suo e di Christian ha trasmesso gioia e amore indescrivibile. Comico il biglietto nella scatola dei muffin nn facevo Ana golosa. Purtroppo le cose belle vengono rovinata è ritornato Linc e sembra determinato a far scoppiare la coppia mo ke ha in mente questo? Ti giuro enterei in questa storia solo per strozarlo. Ki è la famosa fidanzata di CHASE? MISTERO
Ke dire PERFETTO COME SEMPRE. AL PROSSIMO CAP COME SEMPRE IO CI SARO PROMESSO
Cara Grazia,
mi spiace per il tuo amico, spero che si sia ripreso e che stia bene!
Si beh diciamo che come ne sono golosa io, ne è golosa anche lei 😀
Credimi Linc è determinato a farla scoppiare ma ci sarà una new entry che lo farà prima di lui, ma puoi star tranquilla i miei protagonisti staranno insieme solo ci vorrà un po’ di tempo per far mettere da parte l’orgoglio di Anastasia e la testardaggine di Christian 🙂 capirai tutto nei prossimi capitoli 😀
Grazie ancora per le belle parole, mi fanno sempre molto piacere 🙂
Eheh non è tanto mistero lo scoprirai nel prossimo capitolo 😀
Un bacio
Kethlarn
Veramente una bellissima FF .Khetlarn sei molto brava ,spero non finisca molto presto ,che ci siano ancora molti capitoli come questi .Complimenti e 1000 Grazie lory
Cara Lory,
grazie mille, sono contenta che la mia ff ti piaccia 🙂 la farò durare finchè posso ma non voglio poi scrivere troppo ed annoiare 🙂 vedremo nel corso d’opera 🙂
Si ci saranno capitoli come questi ma anche capitoli un po’ tristi, le storie d’amore non sempre sono rose e fiori, hanno qualche spina. Ma tranquilla i nostri due staranno insieme alla fine 😉
Un abbraccio
Kethlarn
STUPENDO..una sola parola..per descrivere questo capitolo.
Bellissimo..grazie per aver tolto da mezzo ad Elena…ma ora uffa…ci si rimette pure Linc vediamo di non far perdere sto bambino ad Anastasia…Christian è bellissimo come sempre…già me la immaginavo la cameretta del bambino con Anastasia che dormiva sulla sedia con il bambino in braccio ahhhhh..non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo alla prossima.Baci
ancora bravissima 🙂
Cara Anna,
grazie per i complimenti 🙂 Oh Linc è come il prezzemolo c’è sempre ma credimi uscirà fuori di scena ancora per un po’ fino a quando… Chissà 😀
Grazie di tutto 🙂
Un abbraccio
Kethlarn
di nulla sono meritati 🙂 fino a quando…??? .Baci
Fino a quando non tornerá alla carica per riprendersi Anastasia 😉
Un bacio
Kethlarn
Davvero un bel capitolo 🙂
Ogni tanto ti confesso che vado a farmi spoiler nell’altro sito dove con la storia sei più avanti.. poi però decido di fare la brava e di seguirti passo passo da qui per godermi la storia piano piano!
Alla prossima,
baci 🙂
Cara Lea,
ah si? Sono contenta che leggi passo passo anche perchè come già detto aggiungerò dei capitoli extra, perchè tra il rileggere mi rendo conto che alcune cosa vanno spiegate meglio così aggiungo parti nuove 🙂
Un bacio
Kethlarn
Complimenti è un capitolo da brividi,un Christian così innamorato è fantastico , grazie per le belle emozioni che racconti
Cara Emilia,
grazie per i complimenti ma un grazie lo dico io a te perfarti emozionare ad ogni capitolo 🙂
spero che più vada vanti la storia più ti piaccia 🙂
Un bacio
Kethlarn
Cara Kethlarn sempre tantissime emozioni anche quando leggi e rileggi il capitolo ,naturalmente il momento che più adoro è quando Ana entra in cameretta e Cristian con tanto amore gli regala il momento più dolce tra loro la scoperta della sua gravidanza…..
Cara Kethlarn spero tu stia bene con affetto Samantha.
Cara Samantha,
Sono contenta che rileggendo i miei capitoli riesci lo stesso ad emozionarti 😍
Un bacione
Kethlarn
Bellissimo troppo troppo dolce…ma il colpo di scena di Linc che vorrà ancora?😞😞 alla prossima😊 un abbraccio 😊
Cara Mascottina,
Si capitolo dolce ma che si conclude con l’arrivo di Linc. Cosa vorrà? Si scoprirá più in la nella storia 😉
Un bacio
Kethlarn
Sai che io ti seguo già ma è sempre bello rileggere 🙂
Ciao cara 🙂
Lo so e sono contenta comunque di trovarti anche qui 🙂
Un abbraccio
Kethlarn