Si tu il mio eroe? – Capitolo 10

POV Ana
Mi sveglio di colpo e corro in bagno a vomitare la cena di ieri sera, non ricordo neanche come ci sono finita a letto, credo proprio di essermi addormentata nel bel mezzo della chiacchierata con mio padre. Non vedendo Christian correre in bagno deduco che sia ancora addormentato, del resto è stato un periodo stressante per lui quindi è normale che non mi abbia sentito correre in bagno. Schiaccio il pulsante dello scarico e poi mi alzo per darmi una rinfrescata al viso. Torno in camera notando come la sveglia digitale segni le 00.40. Dato che il sonno per il momento ha deciso di abbandonarmi, tanto vale andare in cucina e farmi un camomilla, magari riesce a calmarmi e conciliarmi il sonno. Come arrivo in cucina noto Chase che parla al Mac, starà sicuramente facendo una videochiamata con qualcuno, così per curiosità, mi nascondo dietro il muro ed origlio la loro conversazione. Non so cosa risponde la persona con cui Chase parla per via delle cuffiette, ma dalle risposte che lui deduco che stia parlando con Justine. E’ ancora un argomento tabù, nonostante le mie insistenze in ospedale non sono riuscita a scucirgli nessuna informazione. E’ una testa dura peggio di Christian! Come vedo che saluta Justine e si leva le cuffiette, entro in cucina.

«Adesso non mi scappi signorino!» Mi sorride sghembo. «Credi davvero che non ti avevo sentita venire e poi fermarti ad origliare la conversazione?» Divento paonazza in viso per l’imbarazzo e distolgo l’attenzione da lui per porgerla verso il mobile della cucina dove si trova il bollitore per riscaldare l’acqua. «Beh, in mia difesa posso dire che se qualcuno mi avesse messo al corrente della sua storia d’amore, non mi sarei ritrovata ad origliare la conversazione. Camomilla?» Gli chiedo girandomi un po’ per guardarlo in viso. «Gradirei un the verde se c’è Ana, e si credo proprio che questa volta non posso scappare al tuo terzo grado. Prepara le due tisane e poi mi potrai chiedere tutto quello che vorrai» «Evviva!» Saltello euforica sul posto e vedo Chase scuotere la testa come a dire “oh povero me”. Una volta che l’acqua viene a bollire, la verso nelle rispettive tazze e insieme ci sediamo agli sgabelli posti sotto l’isola della cucina. Soffio sulla camomilla per raffreddarla un po’ prima di berne un piccolo sorso, il calore mi risistema un po’ lo stomaco. «Avanti Chase, sono tutta orecchie» «Si chiama Justine Dornan, è una fotografa che ho conosciuto sei mesi fa durante una cena di beneficenza alla quale partecipasti. Eri insieme a Linc a discutere di affari quando lei accidentalmente mi è venuta addosso. Si è scusata in ogni modo possibile ed immaginabile. Teneva il capo chinato per la vergogna, quindi io potevo solamente vedere la sua folta chioma mora. Così un po’ per curiosità, un po’ perché considero mancanza di rispetto non guardare negli occhi la persona con cui stai parlando, le presi il viso tra le dita e glielo alzai. Beh credo che i suoi occhi mi abbiano mandato al tappeto. Occhi castano dorato, i più belli che io abbia mai visto. Mi ha completamente stregato che non sono riuscito a dire più niente. Non ho avuto neanche il tempo di presentarmi che l’hanno richiamata subito per fare delle foto ad alcuni ospiti illustri. L’unica cosa che sapevo di lei in quel momento era solo il suo nome Justine.» Bevo un altro sorso di camomilla, questa storia mi piace già da morire. «Stavo per tornare da te quando noto ai miei piedi il badge del suo studio fotografico, l’ho raccolto e devo dire che mente tenevo sottocontrollo te guardavo anche la sala cercando di intravederla e poterglielo ridare, ma purtroppo per me non riuscii a vederla da nessuna parte così, una volta tornati a casa mi misi alla ricerca dell’indirizzo dello studio con l’intento di andarglielo a consegnare il giorno dopo. Sapevo dai tuoi impegni che avevi una riunione di lavoro li alla tua azienda così, mentre nel frattempo potevo andare da lei, ovviamente avevo chiesto ad un mio collega di sostituirmi quell’oretta che sarei stato via, in caso ti fosse successo qualcosa.» Che dolce Chase, ha sempre pensato prima alla mia sicurezza. Sono veramente contenta di averlo al mio fianco, è un po’ come Taylor per Christian, solo che a differenza di loro due, io e Chase abbiamo un rapporto più stretto e confidenziale. Basti pensare che più e più volte mi diceva di smettere di vedere Linc e trovarmi un ragazzo più della mia età. Adoro il suo prendersi cura di me, non solo proteggendomi fisicamente ma anche aiutandomi in alcune scelte personali.

«Così sono andato li e lei era disperata, si sentivano le sue urla fino all’ingresso dello studio. Avevo capito sin da subito che cercava il suo badge, così mi sono fatto coraggio e sono andato nella sua direzione. Lei appena mi ha visto con in mano il badge mi è praticamente saltata addosso e mi ha stampato non so quanti baci sulle guance ringraziando dio per avermi messo sulla sua strada. Così lei per ringraziarmi mi ha invitato a pranzo e così, tra una chiacchiera e l’altra, ci siamo scambiati i numeri di cellulare ed ora siamo una coppia. Non abbiamo sempre molto tempo per vederci, tra lei che spesso è fuori città per servizi fotografici, io alle prese con la tua sicurezza, quei pochi momenti liberi che ho, che non devo correrti dietro, li passo in sua compagnia e quando siamo lontani ci facciamo videochiamate e ci raccontiamo la giornata.» Ho gli occhi lucidi, mi dispiace che per colpa mia lui non può vedere Justine. «Mi spiace, se qualche volta vuoi passare del tempo con lei, posso sempre prendere qualcuno che ti sostituisca in quei giorni. Davvero Chase non farti problemi, quando vuoi prenditi le meritate ferie, in questi cinque anni per me sei stato di grande importanza ma è giusto che anche tu abbia la tua vita. Non pensare che ti stia licenziando, anzi tu mi servi eccome! Solo che se qualche volta vuoi vederla non esitare a dirmelo» «Grazie Ana, significa molto per me.» Beviamo in silenzio ciò che resta delle tisane quando mi viene in mente un particolare. «Chase, come hai fatto ad essere già nello studio di Christian il giorno in cui ci arrivò il video di Leila?» «Semplice, ero a pranzare con Justine nel ristorante di fronte la GEH, quando Taylor mi ha scritto un messaggio con la parola emergenza a caratteri cubitali, ho salutato Justine e sono venuto da voi, ovviamente ho preso l’ascensore di servizio che è collegato con la stanza accanto a quella di Mr Grey, così sono potuto arrivare subito ed essere messo al corrente della situazione.» «Vorrei tanto conoscerla un giorno, anzi ho appena avuto una brillante idea» «Del tipo?» «Che ne dici se…». Così gli raccontai la mia proposta e poco dopo ci recammo ognuno nelle proprie stanze per riposare. Quando tornai in camera mi accorsi che Christian aveva acceso la luce e mi guardava con gli occhi mezzi chiusi dal momento che non erano abituati alla luce della lampada. «Tutto ok piccola?» Mi avvicino al letto e mi infilo sotto le coperte, appoggiando la mia testa sul petto di Christian e lui subito mi stringe in un abbraccio. «Ho avuto un po’ di nausea e sono corsa in bagno, poi siccome non avevo più sonno sono andata in cucina per farmi una camomilla calda. Ho incontrato Chase ed abbiamo parlato della sua ragazza Justine.» «Perché non mi hai svegliato quando sei stata male?» Mi fa un’occhiata torva. «Perché sono state settimane stressanti per tutti ed avevi bisogno di dormire.» «Promettimi che da ora in poi ogni volta che stai male mi sveglierai.» «Promesso. Ora dormiamo che domani hai una giornata di lavoro lunga.» «Tu non vai a lavoro?» «No, visto che sabato siamo dai tuoi a dire a tutti del nostro matrimonio, preferisco riposarmi. Lavorerò da casa e vedrò di portare avanti qualche preparativo per il matrimonio.» «Va bene piccola. Ora dormi però.» «Notte Christian» «Notte amore mio».

Sabato mattina
Pov Ana
Mi sveglio qualche secondo prima della sveglia, notando come Christian mi stia stringendo da dietro, tenendo aperta una mano sulla mia pancia. Verso le 14:00 dobbiamo andare allo studio fotografico di Justine, ebbene si, Christian ed io, o meglio io ho deciso di farci scattare delle foto ogni mese per immortalare la crescita della mia pancia, incominceremo dalla mia di adesso piatta fino a quando non sarà bella grande con dentro il nostro bambino. Abbiamo deciso di mettere queste foto nella cameretta del bambino in una delle tante cornici che Christian ha fatto mettere li sulla parete. Quest’uomo è di una dolcezza unica e io sono la persona più fortunata della terra ad averla al mio fianco. Ho notato che da un paio di giorni il mio appetito sessuale è aumentato, infatti ogni occasione è buona per me per spogliare Christian e fare l’amore con lui per ore ed ore. Addirittura ieri sono andata a trovarlo in ufficio e l’abbiamo fatto sulla sua scrivania, inutile dirvi quanto lui abbia apprezzato l’interruzione dal suo lavoro. Così cerco di girarmi nel suo abbraccio senza svegliarlo, ed iniziare a dargli leggeri baci sul collo mentre con la mano scendo giù verso il pantalone del suo pigiama, dove una evidente e ben prestante erezione è ben pronta all’uso. Inizio a toccargliela dai sopra i pantaloni, aspettando un qualche segno di Christian ma niente, dorme ancora beato, così decido di svegliarlo in maniera più piccante.

Spostandolo delicatamente e facendolo posizionare a pancia insù, mi intrufolo sotto le coperte posizionandomi tra le sue gambe aperte ed abbassando quel poco che riesco il suo pigiama e far uscire fuori il suo pene. Inizio delicatamente a leccarglielo per la sua lunghezza, delicatamente come se stessi gustando il mio gelato preferito. Ma anche qui nessuna risposta, così decido di osare, premettendo che neanche a Linc l’ho mai fatto, l’ho sempre ritenuto disgustoso, ma oggi mi è presa l’ispirazione e voglio provarlo su Christian. Inizio a prenderlo in bocca delicatamente abituandomi alla sua presenza e piano piano lo prendo tutto in bocca ed inizio a succhiarglielo tutto. Sono così concentrata nel mio lavoro da non accorgermi che la mano di Christian è tra i miei capelli e che mi sta dando il giusto ritmo da seguire, alzo gli occhi e mi perdo nei suoi, che sono di un grigio scuro, metallo fuso, segno che è realmente eccitato. Continuo a prenderglielo in bocca senza spostare lo sguardo da lui, voglio vedere il suo viso in preda al piacere che io gli sto dando. «Ana, piccola, si continua così». La sua voce roca per l’eccitazione mi fa bagnare le mutandine. Quest’uomo è pura sessualità. Continuo ancora per qualche minuto, la sua presa sui miei capelli è più forte segno che sta per venire, così aumento il ritmo, finché non viene nella mia bocca. Non mi lascia neanche il tempo di pulirmi la bocca che subito si fionda sulle mie labbra per un bacio passionale, lingua contro lingua, il suo sapore è così afrodisiaco. Si stacca da me solo per riprendere fiato e sussurrarmi sulle labbra «Tu mi fai impazzire Mrs Grey» «Ma è quello che voglio fare.» «Adesso tocca a me darti piacere.» E così facendo lui ricambia il mio buongiorno e finiamo tutta la mattinata a fare l’amore e a farmi amare come solo lui sa fare.

POV Christian
Ho lasciato Anastasia a prepararsi in camera insieme a Franco e al suo team, mentre io mi dedico al mio terzo passatempo preferito, il primo ovviamente è Ana, il secondo è paralare al mio piccolino, anche se Anastasia ha la pancia troppo piatta per i miei gusti, so che dentro di lei c’è il nostro piccolo bambino, il terzo è suonare il piano. Mi avvicino al esso ed inizio a suonare Arabesque #1 di Debussy. Solo quando sento i tacchi di Anastasia nel salone smetto di suonare per guardarla. E’ bellissima, brilla di luce propria. Indossa un abito a maniche lunghe, rosa cipria, interamente di pizzo che le arriva sopra il ginocchio mettendo in risalto le sue curve soprattutto la leggera scollatura al seno che fa sembrare la sua seconda una terza abbondante. I suoi capelli sono più voluminosi, ha tutte le punte arricciate ed è ancora più bella. Il trucco è molto leggero, ha giusto un filo di matita nera che le rende l’occhio più lungo e più vispo ed infine un rossetto bordeaux. «Sei bellissima Anastasia.». Arrossisce per le mie parole, ancora non è abituata a ricevere i miei complimenti. «Anche tu non sei male.» Le do un leggero bacio sulle labbra, prendiamo le nostre giacche e ci dirigiamo insieme verso Bellevue per annunciare a tutti la data del nostro matrimonio. Mancano più o meno 26 giorni e io non vedo l’ora di dichiarare al mondo intero che Miss Anastasia Rose Steele diventerà Mrs Anastasia Rose Grey.

POV Linc
Mi sto sistemando nuovamente la cravatta, stanno arrivando gli invitati a casa Grey, dato che ci sarà l’annuncio della data del matrimonio di Ana e io devo approfittare di un momento di distrazione del damerino per poter parlare da solo con lei. Devo farle capire che sbaglia, che non è ancora il momento di mettere su famiglia e convolare a nozze. Sono nervoso, mi sudano le mani e so che il mio cuore non reggerà alla sua visione. E’ passato un mese e poco più da quando l’ho vista di sfuggita con Chase uscire dalla sua azienda, più di un mese e mezzo che non mi perdo dentro di lei. Mi passo la mano sulla fronte, sono frustato, stasera devo mettere fine a tutta questa farsa. Mi avvicino a Grace per ricevere quante più informazioni sul matrimonio e quindi poter mettere su in piedi un discorso giusto da dirle.

POV Grace
Sto sistemando le ultime cose al nostro tavolo, sto mettendo un piccolo regalo sul piatto di Anastasia, spero tanto le possa piacere. Sono così contenta che Christian abbia trovato una così cara ragazza, so che ha sofferto molto, Christian non mi ha voluto raccontare la verità sul giorno dell’incidente. So che la ha modificato il racconto e non capisco il perché, lui dice che quando sarà il momento giusto sarà Anastasia stessa a parlamene. «Buona sera Grace. Sei sempre un incanto». Sobbalzo dallo spavento, ero così sovrappensiero che non mi ero accorta che ci fosse qualcuno alle mie spalle. «Ciao Linc, come stai?» «Scusa per lo spavento Grace, non volevo spaventarti. Io bene, sono ansioso di scoprire la data del matrimonio. La mia nipotina Kate mi ha fatto una testa enorme su questo matrimonio, dicendo di volerne uno simile.» «Penso che Elliot e Kate saranno i prossimi a convolare a nozze». Mi guardo intorno cercando mio marito, Linc è sempre stata una persona enigmatica, alcune volte ho un po’ di paura a stare da solo in sua compagnia. «Ti piace Anastasia come compagna di tuo figlio?» Ma che domande sono queste? Non si è mai interessato prima alla vita dei miei figli, da dove esce tutto questo interesse per Anastasia? Non avrà mica messo gli occhi su lei? «Moltissimo. Credo che Christian abbia trovato l’anima gemella in Anastasia. Nessuno li potrà separare, lo vedo come si amano. Ora scusami ma li ho appena visti arrivare ed è giusto che vada a salutarli.» «Certo. A dopo Grace». Mi avvicino ai due sposini, sono così belli insieme, radiosi emanano amore allo stato puro. «Anastasia, mia cara, sei bellissima» «Grazie Grace» Le do un caloroso abbraccio, so che non ha la mamma quindi in un certo senso voglio trasmetterle tutto l’amore che una mamma può dare ad un figlio. Christian ci guarda con gli occhi dolci, so quanto apprezzi il fatto che io e lei passiamo del tempo insieme. «La gravidanza procede bene?» «Si, lunedì abbiamo l’ecografia, vorrei che fossi presente anche tu in quel momento. Ti andrebbe di accompagnarci?» Ho gli occhi lucidi, non avrei mai pensato che potesse chiedermi una cosa simile. «Certo con molto piacere.».

POV Ana
La cena procede bene, ho notato che tra i vari ospiti c’è anche Linc, spero che non faccia nulla di avventato, non voglio che Grace e gli altri sappiano della mia storia con lui. Quando sarà il momento ne parlerò io stessa con loro. Grace prima di cena mi ha detto di aprire il regalo che mi aveva poggiato sul piatto, dicendo che ci teneva molto che lo tenessi io. Sono un paio di orecchini di forma rotonda, al centro vi è uno zaffiro blu e intorno tanti piccoli diamanti. Glieli aveva donati sua madre quando si era sposata e ora voleva che li avessi io per il mio matrimonio. Avevo provato a dirle che doveva darli a Mia come da tradizione, ma dice che Mia stessa ha voluto che li avessi io, perché ormai sono di famiglia. Inutile dirvi che ero così felice che non ho potuto trattenere le lacrime.

Dopo la cena e vari balli, tra cui uno con il nonno di Christian, decido di sedermi un attimo per far riposare i miei poveri piedi mentre vedo Christian ballare con sua madre e non posso fare a meno di chiedermi dove sia la mia e perché mi abbia dovuto abbandonare.

Ad un certo punto vediamo Chase e Taylor entrare in sala cercando di fermare due persone, molto probabilmente giornalisti che volevano fotografare e raccogliere informazioni sul matrimonio. Vedo Christian andare incontro a loro insieme a Grace, Carrick ed Elliot. Kate mi guarda e mi fa segno di avvicinarci così mi avvicino a Christian e non appena la coppia si ferma vicino a noi, il mio mondo fatto di certezze mi crolla inesorabilmente addosso.

«Ciao figlia mia. Spero di essere ancora in tempo per l’annuncio del tuo matrimonio.»
Si lei, Carla, la donna che mi ha rifiutato subito dopo la nascita è qui davanti a me e questo non promette nulla di buono.

Kethlarn