Fifty Shades Forgiven – Capitolo 36
ANASTASIA’S POV
Sono passati alcuni giorni dalla telefonate che abbiamo ricevuto.
Inutile dire che ci hanno creato qualche problema.
Viviamo costantemente in uno stato di ansia e preoccupazione. Per noi, per i nostri figli e per tutto il resto della famiglia.
Ad ogni piccolezza scattiamo come molle.
Anche Teddy ha percepito questa cosa, infatti è un paio di giorni che dorme con noi nel lettone perché non riesce a dormire tranquillo da solo.
Oggi pomeriggio ho l’appuntamento con la dottoressa Greene per uno degli ultimi controlli prima del parto. Christian si è preso l’intera giornata libera per accompagnarmi e per vedere la sua principessa.
Ora sono le 7 del mattino e io sono già sveglia da un bel pezzo perché mia figlia sembra aver confuso il giorno con la notte e quindi ha stabilito che non vuole farmi dormire un po’ più a lungo; così tanto per ricordarmi che tra qualche tempo quando sarà con noi ci terrà bene in riga.
Volto la testa sul cuscino e mi godo una delle viste più belle in assoluto. Mio marito e mio figlio accanto a me. Entrambi sono girati verso la mia direzione.
Christian cinge il piccolo corpicino di Teddy con un braccio la cui mano arriva fino a me e mi tocca la pancia.
Teddy ha la testolina che tocca la mia spalla e la sua manina è anch’essa sulla mia pancia. Siamo tutti e quattro in contatto e questo mi rasserena non poco.
Le contrazioni continuano, un paio al giorno. Ormai ci ho fatto l’abitudine, consapevole del fatto che andrà sempre peggio. In quei momenti se non c’è Christian a casa mi faccio aiutare da Gail. È capitato anche che mi prestassero soccorso anche Taylor e Sawyer, istruiti a dovere dal grande capo Grey. Le prime volte eravamo in imbarazzo sia io che loro ma poi ripensando a tutto quello che abbiamo passato insieme la situazione è tornata alla normalità.
Dopo tutti gli avvenimenti oramai li consideriamo parte della famiglia, tanto che prendono parte anche ai nostri ritrovi con i fratelli e i genitori di Christian.
L’ennesimo calcio di Phoebe sembra essere il definitivo segnale che fa svegliare i miei uomini, i quali, non appena aprono gli occhi, mi rivolgono un sorrisone che fa spuntare il mio di conseguenza.
<<Buongiorno>> li saluto con calore.
<<Ciao mammina>> mi saluta mio figlio, stringendosi ancora di più a me.
<<Buongiorno amori miei>> è la volta di mio marito.
<<Sto taaanto bene nel vostro lettone. Penso che dormirò qui per sempre>> afferma Teddy sorprendendoci con questa sua uscita.
<<Eh no signorino! La tua cameretta e il tuo letto sono belli come i nostri quindi da lunedì tornerai a dormire nella tua stanza piccoletto. Non ci freghi neanche se fai quell’espressione da cucciolo che hai adesso>> Christian ferma subito l’idea di Teddy sul nascere, anche perché è pienamente consapevole del fatto che se Teddy continuasse, noi gliela daremo vinta perché è dannatamente difficile dire di no a questo furbetto.
Tento allora di distrarlo dal suo intento usando il mio metodo preferito.
<<Amore di mamma dammi la tua mano che ti faccio sentire la sorellina>>
<<Siiiii sentiamo Phoebe>> ed entusiasta mi porge la sua manina e l’appoggio sul mio pancione nel punto in cui ho appena sentito la piccolina scalciare.
<<Eccola, mi sta salutando. Ciao piccola Phoebe. Mi senti?>>
Phoebe in risposta tira un altro calcio che mi fa trattenere il fiato.
<<Teddy parla un po’ più piano altrimenti la sorellina si spaventa e fa male alla mamma>> lo rabbonisce Christian che mi ha visto un attimo dolorante.
<<Oh scusa mamma non volevo farti male>>
<<Tranquillo piccolo. Adesso cosa ne dici di andare in camera tua a decidere cosa vuoi mettere oggi?
<<Siiii. Ci vado subito>> dice alzandosi dal letto e correndo verso la sua stanza che è poco distante dalla nostra.
<<Tutto bene?>> mi chiede mio marito preoccupato.
<<Si amore tutto bene. Credo che la tua principessa inizi a stare stretta qui dentro. Non vedo l’ora di averla con noi>>
<<Anche io Ana. Sono impaziente di stringerla tra le braccia>> dice accarezzandomi il pancione.
Ci alziamo e andiamo a fare colazione con il nostro piccolino.
Abbiamo tutta la mattinata libera e ne approfittiamo per passare del tempo tutti e tre nel nostro magnifico giardino.
<<Mamma?>> esordisce Teddy ad un certo punto.
<<Dimmi amore>>
<<Ma il mio papà è il tuo principe azzurro?>>
<<Si certo>> rispondo io, chiedendomi nel frattempo dove vuole andare a parare Teddy con questa domanda.
<<Papino?>>
<<Si piccolo?>>
<<La mia mamma è la tua principessa?>>
<<Si certo. È la mia principessa>> gli risponde Christian con un sorriso.
E sentendo queste parole non osso che avvicinarmi a mio marito per baciarlo.
<<Ma come lo sai?>>
<<Perché vedi Teddy, quando vedi una bella principessa come lo è la tua mamma non puoi lasciartela scappare e lasciare che qualche altro bel principe la prenda>>
<<Quindi tu hai catturato la mia mamma?>>
<<Il tuo papà mi ha preso il cuore amore mio>> intervengo io accarezzando i capelli di Teddy e guardando Christian con amore mentre pronuncio queste parole.
<<E ti ha fatto male?>> mi chiede lui aggrottando le piccole sopracciglia.
<<No tesoro. Non mi ha fatto male>> gli rispondo rassicurandolo con un sorriso.
<<Quindi il vostro è vero amore? Come quello delle favole che mi racconta zia Mia?>> ci chiede con gli occhi sognanti.
Christian e io continuiamo a guardarci come se attraverso i nostri sguardi potessimo amarci ancora di più e rispondiamo all’unisono alla domanda di nostro figlio.
<<Si è vero amore, come quello delle favole>> e ci baciamo ancora.
<<Bene sono contento che sia così>>
Noi lo guardiamo e dopo averlo visto rasserenarsi, come se questa fosse una preoccupazione troppo importante per lui, scoppiamo a ridere.
Dopo pranzo io e Teddy ci siamo concessi un riposino prima di andare dalla dottoressa, anche perché ultimamente sono veramente stanca penso che potrei prendere il sonno anche sopra una distesa di sassi e non me ne accorgerei neppure.
Christian ne ha approfittato per leggere qualche mail e firmare alcuni documenti.
Alle 14 in punto siamo nello studio della dottoressa Greene la quale ci conferma che va tutto bene e che la signorina qui dentro non ha intenzione di muoversi dalla mia pancia, quindi non ci rimane che aspettare che sia pronta.
Quando usciamo decidiamo di concederci il tempo di una passeggiata tutti e tre e di mangiarci un bel gelato fresco, che con il caldo di questi giorni di certo non guasta.
Quello che Christian non sa è quello che ho organizzato per questo weekend.
Visti tutti gli avvenimenti di questi ultimi tempi, in questi giorni, finché lui era al lavoro, ho organizzato il fine settimana ad Aspen insieme a tutto il resto della famiglia e del nostro personale. Sono convinta che divertirci un po’ per qualche giorno sia quello che ci vuole per svagare il pensiero e goderci dei piacevoli momenti in famiglia. Tutta la combriccola ha accettato di buon grado la proposta, soprattutto di tenerlo nascosto a mio marito. Primo perché non vedono l’ora di vedere che faccia farà quando scoprirà che cosa ho organizzato e poi perché sanno quanto è apprensivo e protettivo con tutti e sono d’accordo con me sul fatto che si meriti un diversivo come questo fine settimana.
Sarà una sorpresa proprio come quella che mi ha fatto lui qualche anno fa.
Appena saliamo all’interno del Suv guidato da Taylor, quest’ultimo mi fa un cenno di intesa. È il segnale concordato che equivale a dire che è tutto a posto e che possiamo dirigerci verso la pista di decollo.
Io e Teddy siamo saliti sui sedili posteriori mentre Christian occupa il posto del passeggero davanti vicino a Taylor. Riesco a vedere la sua espressione stupita quando vede che ci dirigiamo vicino all’aereo che ci porterà alla nostra destinazione.
<<Ma che sta succedendo?>> chiede smarrito mentre scende dalla macchina.
<<Comincia il nostro weekend Mr Grey>> gli rispondo sorridendogli.
Teddy ha già salito la scala che conduce all’interno dell’aereo e, quando ci saliamo anche noi, è in braccio a suo zio Elliot che lo fa ridere con il solletico.
<<E voi cosa ci fate tutti qui?>> chiede ancora più smarrito di prima se possibile.
<<La tua cara mogliettina ci ha riunito per passare il weekend ad Aspen e rilassarci>>
<<SORPRESAAAA!!>> urlano poi tutti in coro.
<<Mrs Grey! Hai organizzato tutto questo per me?>> mi chiede guardandomi, se possibile, con ancora più amore del solito.
<<Certo! Farei questo e molto altro per il mio adorato maritino>> gli rispondo ridacchiando.
<<Quanto ti amo Mrs Grey>>
<<Anche io amore mio. Più di quanto tu possa immaginare. E adesso godiamoci questo weekend>> gli sorrido felice e contenta che la sorpresa gli sia piaciuta.
Carissime, eccomi di nuovo qui.
So che sono stata assente a lungo ma è un periodo un po’ difficile per me.
Ho aspettato per scrivere questo capitolo perché le bozze che avevo preparato non mi piacevano neanche un po’ e mi serviva tempo per riordinare le idee… oltre che la mia vita, anche se per questo ci vorrà ancora un bel po’ di tempo.
Mi scuso ancora e anche per non aver risposto ai vostri commenti nell’ultimo capitolo.
Spero possiate capirmi.
Baci,
Sara
Grazie x aver trovato del tempo x noi …non ti preoccupare sappiamo aspettare …ognuno di voi ha una sua vita da vivere come tutti …un’altro bel capitolo mi sa che al ritorno dovremmo prepararci alle sorprese belle o brutte che siano …grazie ancora
Il tempo per voi lo troverò sempre!! Vediamo se riusciranno a passare un weekend in santa pace… grazie ❤
Saper aspettare e il sale della vita , non preoccuparti noi aspetteremo , bel cap. SARA grazie 1000 😘😍👍
Grazie mille a te lory 😘
Bello e …preparatorio…a che cosa??? Ne vedremo delle belle, stando al pregresso….e ai caratteri dei protagonisti.
Ndr – grazie per tutto quello che riesci a scrivere ed a postare, per noi va comunque bene.
Alla prossima!
Sarà un weekend interessante 😂 grazie ❤
Tranquilla Sara vale sempre la pena aspettare per i tuoi capitoli.Teddy è un bambino davvero sveglio.Mi piacciono questi momenti con Ana ,Christian ,Teddy e la piccola,Christian la vizierà perché è la sua principessa.Non vedo l ora del prossimo capitolo! ♥
Grazie mille Andry, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti ❤