Cinquanta sfumature di Mr Grey – Capitolo 103 (prima parte)
Mi muovo sulla sedia, a disagio mentre fisso il mio computer. Sono in ufficio da quasi quattro ore e ho accumulato più cose di quando resto a casa e non lavoro. La mia concentrazione è andata, ormai. Da quando ho messo piede qui e Andrea mi ha passato la polizia mi sento come se mi stessi lentamente estraniando dal mio corpo.
Hyde è stato condannato in via definitiva. 35 anni. E quando uscirà di galera si spera che non avrà la forza di fare ancora del male a qualcuno.
Ma non è questo a preoccuparmi. Ancora una volta il mio pensiero è fisso su quella casa, sulla fame, la povertà. Su quanto tutte queste cose insieme possano far marcire l’animo di un uomo. Bevo un sorso del mio cappuccino, non facendo caso al fatto di essermi ustionato la lingua. Sospiro e so che l’unica cosa che può tirarmi su il morale è mia moglie. Ed è da lei che devo andare. Devo dirle quello che ho in mente.
Mi alzo dalla sedia e infilo la giacca, uscendo dal mio ufficio in fretta.
<<Andrea, cancella i miei appuntamenti di questa mattina. Delega tutto a Ros. Torno dopo pranzo>> sbraito.
<<Certo, Mr Grey>>
Invio un sms a Taylor e, quando esco dall’atrio della Grey Entreprises lo trovo ad attendermi davanti al Suv. Il breve tragitto che mi conduce alla Grey Publishing serve solo a rafforzare la mia idea. Devo assolutamente farlo.
Claire, la receptionist, mi annuncia mentre quasi si scioglie di fronte al mio sorriso. Poi si acciglia per un attimo nel sentire la risposta di Ana.
<<Certo, Mrs Grey>> dice, chiudendo. Solleva gli occhi nei miei, mortificata. <<Mr Grey, Mrs Grey è impegnata al momento. Può accomodarsi in sala conferenze mentre attende. Posso portarle qualcosa nel frattempo?>>
Aggrotto la fronte, ancora non abituato al fatto che per vedere la donna che amo debba sempre chiedere il permesso quando entro qui.
<<No, grazie. Conosco la strada, Claire >> le dico, avviandomi all’interno della Grey Publishing ed entrando nella sala con le ampie vetrate che non nascondono nulla.
Mi viene in mente il nostro ultimo incontro nel suo ufficio. Forse è per quel motivo che ha scelto questa sala. Il pensiero non mi rende felice. Non può rendermi felice il fatto che lei non si fidi di me a tal punto. Ma incasso il colpo e resto immobile, in attesa, con gli occhi fissi oltre l’ampia finestra. Cercando di non rivedere lo squallore che perseguita i miei ricordi da questa mattina. Ma è quasi impossibile. Non appena chiudo gli occhi quella casa si ripresenta nella sua versione più squallida, quel fetore si insinua ancora una volta nelle mie narici. La paura di essere toccato, sfiorato da quella che non è stata mai altro che violenza, tormento, dolore profondo.
Una mano mi sfiora la spalla e reagisco d’istinto, voltandomi e bloccando il polso. Ana mi fissa confusa. Il suo sguardo si sposta dai miei occhi alle mie dita che stringono il suo esile polso. La lascio andare, inspirando e preparandomi mentalmente al confronto con lei.
<<Ehi>> sussurra piano, avvicinandosi e dandomi un bacio leggero.
Il mio cuore torna ad aprirsi.
<<Ehi. Pensavo volessi vedermi qui per via delle vetrate>> le dico con un mezzo sorriso.
Sorride anche lei.
<<Non essere sciocco. Ho semplicemente l’ufficio invaso di bozzetti delle varie copertine da approvare>>
Mi prende per mano e mi fa accomodare sul divano.
<<E’successo qualcosa?>> domanda.
Inspiro di nuovo, per infondermi coraggio. Poi apro la bocca e lascio uscire le parole prima di ripensarci.
<<Ho deciso di andare a Detroit>>
Le mie parole riecheggiano mille volte nel silenzio. Ana si limita a guardarmi, aggrottando la fronte e scrutandomi con quegli occhi tanto belli quanto profondi e penetranti.
<<Quando?>> chiede piano.
<<Quando l’ho deciso o quando ho deciso di andare?>> domando con un mezzo sorriso per smorzare la tensione.
Ma non funziona.
<<Entrambe le cose>> chiede seria.
Deglutisco, perché in effetti per rispondere alla sua domanda devo fare chiarezza anche con me stesso.
<<Credo di averlo deciso l’altro giorno, quando ne abbiamo parlato nel tuo ufficio. La tua proposta mi è sembrata sensata e ho iniziato a rimuginarci sopra>> mormoro, allungando la mano e prendendo una delle sue.
Il calore della sua pelle mi calma, placa i miei tormenti per qualche attimo. Ma ho bisogno che si plachino per sempre una volta per tutte.
<<Sono rimasto sveglio tutta la notte a pensarci. E anche stanotte. Ti ho guardata dormire, perché chiudere gli occhi mi riportava in un posto dove non volevo essere. Avevo bisogno solo di te, del mio presente, del mio futuro. Non del mio passato>> aggiungo.
La stretta della sua mano aumenta.
<<Avresti dovuto svegliarmi, invece>> mormora, triste.
Allungo le dita e le accarezzo la guancia per un momento. Poi, rendendomi conto che potrebbero vederci, abbasso la mano. Conosco la sua politica. Non vuole dare adito a pettegolezzi e io ho promesso di rispettare il suo desiderio e di non interferire nella sua azienda. Almeno questo, dopo tutto quello che lei fa per me, glielo devo.
Anastasia però mi afferra la mano e la riporta lì, sulla sua guancia, socchiudendo gli occhi e abbandonandosi alla mia carezza.
<<Pensavo non volessi dare spettacolo in ufficio>> le dico sorridendo.
Sorride anche lei.
<<C’è differenza tra una carezza e fare sesso in piedi contro la porta>> mormora. <<Quando pensi di andare a Detroit?>> domanda poi.
<<Domattina. Oggi pomeriggio mi organizzo in ufficio e fisso la partenza per domattina>> le dico.
<<E io e Teddy siamo inclusi nel tuo piano di volo verso la Costa Orientale?>> chiede esitante.
<<Lo speravo, in effetti>> mormoro con un sorriso. <<Vorrei che venissi anche tu>>
Ana si illumina e mi bacia la mano, prima di sporgersi e raggiungere le mie labbra per un bacio vero.
<<Sarò felice di accompagnarti, Mr Grey>> mi dice con un sorriso ampio e rassicurante.
Annuisco, portandomi la sua mano alle labbra e baciandola.
<<Posso portarti a pranzo ora?>> le domando, rimettendomi in piedi.
Ana annuisce.
<<Dammi il tempo di prendere la borsa>>
Il pomeriggio e la serata a casa con mia moglie passano con relativa calma. Una calma strana, a dire il vero, intrisa di ansia. La stessa ansia ci accompagna mentre ci prepariamo in silenzio, il mattino seguente. Viaggiamo leggeri, un bagaglio per soli due giorni. E alla fine abbiamo deciso di non portare Teddy con noi. Non voglio che viva tutto questo, che affronti un viaggio, che mi percepisca distante se le cose non vanno come devono andare. Forse dovrebbe restare qui anche Ana, ma non posso affrontare tutto questo senza la mia roccia.
Salutiamo nostro figlio, affidandolo alle cure dei nonni. Per l’occasione è arrivato anche Ray a dare manforte a mia madre e mio padre. Resteranno tutti nella nostra casa sul Sound per i prossimi due giorni. Ufficialmente io e Ana abbiamo un incontro di lavoro a cui prendere parte a Detroit. Solo noi due e Taylor, che verrà con noi, sappiamo la verità.
Quando saliamo a bordo del jet, il pilota ci accoglie cordialmente e Natalie, la hostess, ci porta da bere. Anastasia mi guarda, sorridendomi maliziosamente.
<<Sei molto teso, Mr Grey. Dovremmo trovare un modo per rilassarti>> sussurra, lasciano scivolare in gola lo champagne.
<<E’ un po’ troppo presto per l’alcol>> le dico, ammonendola con lo sguardo.
Si stringe nelle spalle, poi si alza, posando la flute e slacciandosi la giacca.
<<Ed è troppo tardi per dirti di smettere di essere così agitato. Magari però>> sussurra, avvicinandosi al mio orecchio mentre mi supera <<non è troppo tardi per passare le prossime quattro ore chiusi in cabina>>.
Buonanotte! !!
Grazieeeeeee Anita bellissimo capitolo sei grandeeeee 😘 😘
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo ti prego di non farci aspettare troppissimo! ! 😘 😘
Brava come sempre …aspetto con ansia il prossimo capitolo
Oooo che bello questo capitolo, ck e sempre grazie , mi piace un sacco la tipa storia
10.000 complimenti ANITA sei super brava capitolo meraviglioso al prossimo ti aspetto GRAZIE 💞💞💞
Questo capitolo è bellissimo. Intenso e …. Umano. Bravissima Anita come sempre. Mi hai commosso. Buona domenica a te e a tutte le amiche 😍
Buongiorno..capitolo stupendo come sempre ,grazie Anita del tempo che ci dedichi un bacio.
Buongiorno fanciulle e buona domenica 👏 adesso ci siamo, deve affrontare il suo demone più grande . Sono curiosa del prossimo capitolo . Grazie per questa chicca 😘
Christian sta imparando dai suoi “sbagli ” nel capitolo precedente non le lascia segni e oggi sta sulle sue in ufficio …ora viene il difficile affrontare Detroit e il suo maledetto passato …Anita ci stai offrendo dei capitoli meravigliosi sulla loro vita …grazie
Il momento più difficile è arrivato dv affrontare il suo passato…sn impaziente di leggere
Scusate sb impaziente di leggere il continuo grazie 😘😘😘(sto leggendo darker e dv dire ke preferisco di gran lunga la tua versione) buona domenica 😘😘
Concordo lo sto leggendo anche io , la versione di Anita è insuperabile ☺
Ora è il momento per Christian di chiudere con il passato e con il dolore perché deve andare avanti in modo sereno ed ora ha la sua propria famiglia.Bellissimo capitolo! Non vedo l ora del prossimo capito! Bravissima Anita ,grazie per l aggiornamento!♥
Capitolo bellissimo come al solito sei bravissima e mi piace molto come stai andando avanti con la storia ciao😙😙😙😙😙
Brava Anitina!
Intrigante capitolo, nuove immagini della vita dei nostri amatissimi, …
comincio a sospettare che E.L.James sia lo pseudonimo di Anita Sessa 😉😘😘
Mi piace molto che fai affrontare i suoi demoni e anke un modo x liberasi dall’orrendo passato. ANA è sempre presente ed è la voferma ke è la donna ke ha sempre cercato.
GRAZIE DELLA BUONA NOTTE MERAVIGLIOSA COME SEMPRE.
AL PROSSIMO CN CHRITIAN IO CM SEMPRE CI SARÒ
Ciao Anita!😊
Grazie per il capitolo e non vedo l’ora che arrivo il prossimo;un’altro aspetto inesplorato.
Fantastico…non vedevo l’ora che ritornassi a scrivere altri capitoli…grazie mille ancora!
Ciao.. Come sempre è meraviglioso 😍una domanda… Dei primi 2 libri hai tramutato in libro, del terzo no?
A breve!
Lo aspetto con tanta ansia🙏🙏🙏🙏Ti prego continua a scrivere
🙏🙏🙏
Non ho mai saputo come possono essere sconfitti demoni d’infanzia di questo genere… non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo ‼️Grazie❗️
Beh ragazze oggi e il gran giorno
Fortunatamente noi abbiamo Anita con il suo romanzo
Il giorno che arriverà all’ ultimo capitolo beh mi mancherà
Rispondi
Grazie!!!
Speriamo che quel giorno sia lontano…mi piacciono un sacco i suoi capitoli…è sempre un emozione leggerli…
A quando il nuovo capitolo??
Bravissima !!!!!!!!!!
Ti prego continua 103 seconda parte e tutti gli altri nuovi capitoli.
Anita deve riprendersi dalla delusione del rosso 🤣😂😁😀😅😄😃🤔😭😭😭😭😭😭😭😭
😀 No, Linda 🙂 Ho appena pubblicato una novella per San Valentino…tra bozze, revisioni, pubblicazione e promozione sono stata un po’ impegnata…ma si riprende questa sera, promesso…e se leggete la novella “You are my Superhero”…fatemi sapere cosa ne pensate!